100 anni fa nasceva Mario Brega: una targa in suo ricordo nel quartiere Marconi

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100 anni fa nasceva Mario Brega, destinato ad incarnare la quintessenza del romano verace. Quello dalla battuta pronta e furba, a volte un po’ pesante ma sempre efficace.

 

Brega inizia a fare l’attore negli anni Cinquanta e nel decennio successivo recita nella Trilogia del dollaro di Sergio Leone, accanto a mostri sacri come Clint Eastwood e Gian Maria Volontè.

 

È tuttavia un incontro fortuito con Carlo Verdone, proprio a casa di Leone, a consacrarlo all’immaginario collettivo come romano doc. È sua la parte del padre del “figlio dei fiori” Ruggero in Borotalco, sono sue le battute più spassose che noi romani amiamo citare ad oltranza, quando vogliamo rubare un sorriso e dimostrarci “cittadini de Roma”.

 

Borotalco, Un sacco bello, e come dimenticare Bianco, rosso e Verdone con la celebre frase “sta mano po esse fero e po esse piuma”? La stessa gridata dal pubblico nel corso della cerimonia durante la quale il Sindaco Roberto Gualtieri, con il regista e attore Carlo Verdone e il presidente del Municipio XI, Gianluca Lanzi, hanno scoperto la targa in memoria di Mario Brega. Si legge: “per le sue interpretazioni nei film di Sergio Leone e Carlo Verdone, rimaste impresse nella memoria del popolo romano”. È stata collocata in via Oderisi da Gubbio 18, nel quartiere Marconi dove l’attore ha vissuto fino alla morte.

 

Le sue parti nei film di Verdone sono nella memoria di tutti – ha dichiarato il Sindaco Gualtieri – Oggi l’abbiamo onorato come un grandissimo caratterista, ma è qualcosa di più. Qualcuno che ha saputo esprimere un’anima universale della romanità in tantissimi film.  Ha contribuito a rendere grande il cinema italiano e noi lo vogliamo ricordare nel luogo dove ha vissuto, anche per dare un senso di comunità al quartiere. Vogliamo riscoprire la citta’ attraverso i personaggi che l’hanno resa grande”.

 

Brega è stato un grandissimo caratterista romano amato in tutta Italia. Era un uomo senza paura, pronto a tutto. Era così nella vita, ha portato se stesso sul set, uno spavaldo, un coraggioso, un pazzo. Lui ed Elena Fabrizi sono gli ultimi caratteristi che Roma ha avuto e sono orgoglioso di averli avuti con me. Se questi film rimangono nella mente di tutti è anche perché loro hanno dato l’anima vera e la sincerità. Il cinema rende le persone immortali e lui sarà sempre immortale” ha commentato il regista e attore Carlo Verdone con il quale Brega ha raggiunto l’apice del successo.