Summit Internazionale a New York. Tra i 7 delegati italiani, insignita del premio Eroe per i Diritti Umani, Elena Martini, di origini laziali, per il suo impegno nel divulgare i diritti umani inviolabili a decine di migliaia di giovani del centro Italia
Dal 27 al 29 giugno, presso la sede delle Nazioni Unite, a New York, si è svolto il 16° Summit Internazionale di “Gioventù per i Diritti Umani”.
Il summit ha riunito giovani delegati in rappresentanza di 45 nazioni con ambasciatori dell’ONU e leader della società civile per sostenere la loro missione e consentire di realizzare obiettivi per un futuro in cui rispetto, dignità e pace siano valori fondanti della società.
Presenti 7 italiani in rappresentanza di 3 associazioni di promozione e tutela dei diritti umani e dei giovani attivi nel farli conoscere.
Durante il Summit è stato consegnato il premio “Eroe per i Diritti Umani” a coloro che, grazie alla loro iniziativa e coraggio, hanno divulgato in modo significativo e fatto applicare i diritti umani nelle rispettive nazioni e comunità.
Elena Martini, presidente dell’associazione “Arte e Cultura per i Diritti Umani” ha ricevuto l’ambito premio per l’importante contributo dato alla divulgazione dei principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in centro Italia. Grazie al suo lavoro più di 20.000 studenti hanno assistito a conferenze educative sul tema dei diritti umani con risultati davvero incoraggianti.
Beth Akiyama, direttrice dell’ufficio per le questioni di competenza nazionale della Chiesa di Scientology di Washington DC, nel suo intervento finale ha detto: “Ecco che cosa può fare l’educazione con i materiali informativi di Gioventù per i Diritti Umani incentrati sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nell’ultimo anno il curriculum completo sui diritti umani è stato fornito a 4.566 insegnanti. Otre 5.800 scuole hanno ottenuto e consegnato il materiale per l’educazione sui diritti umani di Gioventù per i Diritti Umani. Oltre 774.000 giovani hanno ricevuto opuscoli che descrivono gli articoli della Dichiarazione Universale.”
Speranza e realizzazione erano i temi comuni di cui si è parlato durante la sessione di apertura del sedicesimo summit, trasmesso in diretta dal 27 giugno nella sala delle conferenze della sede delle Nazioni Unite, a New York. Il programma, organizzato da Gioventù per i Diritti Umani International, è stato patrocinato dalla Missione permanente di El Salvador delle Nazioni Unite, con l’aiuto delle missioni permanenti delle Nazioni Unite del Ghana, Moldova, Gambia e Sierra Leone.
Nel suo messaggio video ai giovani delegati, il premio Nobel per la pace José Manuel Ramos-Horta, ex presidente di Timor Est, li ha esortati a continuare la loro missione per rendere i diritti umani una realtà.
I giovani delegati e gli ambasciatori che partecipano al summit annuale vengono selezionati in base ai risultati concreti nel risolvere i conflitti, promuovere la parità dei sessi, affrontare il traffico di esseri umani e altre violazioni nei loro paesi.
Il summit ha offerto ai giovani l’opportunità di entrare in contatto con coetanei di altre nazioni e di trarre beneficio dall’esperienza di funzionari e ONG di tutto il mondo che condividono il loro impegno nel promuovere i diritti umani.
Toccante è stata la manifestazione tenuta nella stazione centrale di NY dove i giovani delegati hanno distribuito opuscoli e letto i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Negli ultimi 16 anni il summit si è trasformato in una piattaforma per stabilire partnership e amicizie internazionali con i delegati di oltre 70 paesi.
Gioventù per i Diritti Umani International (YHRI) è la componente giovanile di Uniti per i Diritti Umani (UHR). È un’organizzazione mondiale no-profit fondata nel 2001 con lo scopo di insegnare ai giovani la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani per ispirarli a diventare sostenitori del rispetto tra le persone di ogni etnia, razza, sesso, fede religiosa ed età.
UHR è ora un movimento internazionale con oltre 150 sezioni e il suo materiale educativo, tradotto in 27 lingue, porta il messaggio dei diritti umani in 195 nazioni. Gli annunci di pubblica utilità di Gioventù per i Diritti Umani e il film didattico “La Storia dei Diritti Umani” vengono trasmessi ogni anno in decine di paesi da centinaia di stazioni televisive.
La Chiesa di Scientology e gli scientologist supportano “Uniti per i Diritti Umani” e mettono a disposizione gratuitamente il materiale informativo.