IL MAESTRO INTERNAZIONALE ALDO FERRARO OSPITE DE “LA GAZZETTA DI ROMA”

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Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato, oggi, per noi de “La Gazzetta di Roma”, il Maestro Orafo Aldo Ferraro.

L’orafo è uno dei mestieri più antichi della storia. Più che un lavoro è una passione, un’emozione rimasta pressoché immutata da millenni. Ancora oggi, in vari laboratori orafi si utilizzano gli stessi identici strumenti che si utilizzavano in una bottega del 1600. Ecco perché vogliamo raccontare l’arte orafa partendo proprio dalla vita dell’artigiano, che dà vita, attraverso la creazione artistica, a vere e proprie emozioni.

Con il passare del tempo, ovviamente, le tecnologie e le logiche di mercato hanno profondamente cambiato la percezione del lavoro che c’è dietro la creazione di un gioiello, e l’orafo che continua a produrre opere d’arte, più che gioielli, continua ad utilizzare gli stessi strumenti, altrimenti si priverebbe dell’essenza stessa di uno dei lavori più tradizionali della storia.

L’orafo, spesso, si auto-produce gli strumenti, che modifica e adatta alle esigenze delle sue idee. I “ferri”, come si dice in gergo, gli attrezzi del mestiere sono, infatti, spesso consumati, lisciati dal tempo, erosi dalle mani che li hanno impugnati in lunghi anni di lavoro.
Questi strumenti raccontano la storia di tanti restauri, che prolungano la vita dei ricordi, delle emozioni, dei sentimenti a cui siamo legati.
Il laboratorio dell’orafo dove nasce la magia dei gioielli artigianali firmati Aldo Ferraro è speciale.
Nulla è lasciato al caso nel suo laboratorio e ogni utensile è collocato al posto giusto.

Il banco di lavoro, l’essenza stessa del laboratorio e della vita dell’orafo, si adatta ergonomicamente all’artigiano che vi lavora: posizionato in modo tale da ricevere il massimo della luce naturale e con una lampada illumina l’area principale di lavoro.

Lo stocco o la stecca è il simbolo del mestiere dell’orafo. Una sporgenza che ai più sembra insignificante, ma svolge un ruolo essenziale. Precisamente è un parallelepipedo schiacciato, in legno, dove probabilmente è posata della cera vergine, usata per lubrificare il seghetto.
Utilizzato fino alla fine, non si butta MAI, (potrebbe esserci dell’oro imprigionato che può essere recuperato solo se lo si brucia). Oltre ad essere un comodo piano d’appoggio, questa sporgenza è fondamentale per attutire i colpi della lima che, poggiando prima sul legno, diventa più morbida.

Al di sotto, un grande cassetto è posizionato appositamente per raccogliere gli scarti, che ovviamente vengono recuperati, fusi nuovamente per dare vita a nuove opere d’arte. Trapano a frusta in alto, così la frusta cade di lato, e frese posizionate sul banco, sotto pinze, lime, trance, cesoie, bulini – i cosiddetti ferri. Al lato, il cannello per la saldatura.
Anche la sedia è unica nel suo genere. Rigorosamente in legno, non ha le classiche quattro gambe, ma un piedistallo quadrato o rettangolare, per scivolare meglio sul pavimento.

Poi ci sono i macchinari:
il laminatoio a freddo che tira il filo d’oro;
il forno dove si fondono i metalli;
le lingottiere che danno forma grezza al metallo liquido che viene poi lavorato a seconda delle esigenze.

Una visita in un laboratorio di un orafo è una vera e propria esperienza dove si percepisce la passione, l’amore e l’impegno nel portare avanti uno dei più antichi mestieri del mondo.

Un mestiere antico, ancora perfettamente conservato in un piccolo paesino della Calabria. Qui si tramanda la passione, l’arte e l’entusiasmo di questo straordinario lavoro… Grazie ad un uomo che ha creato Arte e Amore attorno a sé.

La passione, la dedizione e l’impegno nel portare avanti il mestiere più prezioso del mondo hanno reso il Maestro Aldo Ferraro uno degli orafi calabresi più affermati sul panorama nazionale.

Capace di rinnovarsi sempre, continua a dettare le tendenze facendo evidenziare così l’eccellenza dei gioielli calabresi.

Intervista

Ilaria – La vita dell’orafo. Quali sono i metalli utilizzati?
Aldo – Il mestiere dell’orafo è un lavoro in cui si lavorano le pietre ed i metalli più rari e preziosi. L’oro e l’argento, i più utilizzati perché possiedono proprietà uniche. La lucentezza dell’oro, la sua rarità e le sue particolari caratteristiche chimiche hanno riservato a questo metallo un posto d’eccellenza nella storia della produzione di gioielli. L’argento, associato alla luna, è uno dei metalli più apprezzati della gioielleria, così malleabile, con la sua lucentezza naturale è utilizzato fin dall’antichità.

Ilaria – Eccellenza artigiana. Sei l’orafo che porta avanti la Calabria.
Aldo – Trasmetto ai miei allievi l’antico mestiere dell’orafo, perché credo nella tradizione del vero Gioiello, interamente prodotto a mano. Espressione dello stile italiano che tutto il mondo ci ammira.

Ilaria – Una curiosità. Qual è il significato dell’albero della vita?
Aldo – L’albero della vita è un simbolo denso di significato. Perché proprio come i rami di ogni albero, ognuno di noi cresce, diventa più forte, acquisisce saggezza, esperienze e conoscenze. I significati di questo simbolo si trovano in diverse culture: dall’antico Egitto alla Mesopotamia, fino al cuore dell’Iran; tanti sono i riferimenti che coinvolgono questa mitologia. Dall’antichità si è poi diffuso in tutto il mondo, radicando forti legami con il cristianesimo, con la filosofia e con differenti visioni spirituali.

Ilaria – Vuoi aggiungere altro?
Aldo – L’albero, con il passare del tempo, ha rappresentato il “soffio della vita” con tanti risvolti benefici per il benessere spirituale ed emotivo. Si pensa che il significato delle foglie dell’albero trasmettesse proprietà curative.

Ilaria – Davvero?
Aldo – Se vi state chiedendo quale possa essere il significato del gioiello dell’albero della vita bisognerebbe captare le emozioni delle persone che lo indossano. L’albero significa connessione, crescita, famiglia. La sua essenza è radicata nell’interconnessione tra le persone.

Ilaria – Cosa può quindi significare un gioiello che rappresenta l’albero della vita?
Aldo – È un simbolo della crescita personale. Ogni albero segue una storia personale, resiste alle tempeste, alle intemperie del tempo. Proprio come ognuno di noi sono temprati e plasmati dalle esperienze della vita che li rendono ciò che sono.

Ilaria – Quale significato racchiude, quindi?
Aldo – È un simbolo di rinascita. In autunno gli alberi cambiano le foglie, si ritirano in una pausa che li porta ad emergere in primavera, praticamente rinascono. Ecco perché l’albero della vita per molti rappresenta un nuovo inizio, energia positiva, buona salute e un futuro rigoglioso.

Ilaria – Ma anche un simbolo di forza…
Aldo – Sì. L’albero crescendo diventa più alto e robusto, più forte. I suoi rami si protraggono in alto, puntando al cielo, così come ognuno di noi che nella vita si impegna, cresce e si fortifica. Inoltre è anche un simbolo di famiglia. Collega l’augurio di costruire una base solida come le radici che si ramifica nelle relazioni più importanti. Per una vita ricca e intensa come le foglie.

Ilaria – La storia del ciondolo dell’albero della vita è nota a pochi. Ce la puoi raccontare?
Aldo – La leggenda narra che Dio pose nel giardino dell’Eden l’albero del bene e del male. L’albero della vita che nella declinazione cristiana assume il significato del dono della vita stessa, rappresenta una stretta connessione con la Terra. Un’energia positiva che si protrae sia verso l’alto, attraverso i suoi rami, che verso il basso, per mezzo delle radici, stabilendo così uno stretto legame con ciò che lo circonda.

Ilaria – Regala guarigione, trasformazione, supporto, forza e fiducia, giusto?
Aldo – Sì.

Ilaria – Quando regalare un gioiello albero della vita?
Aldo – Regalare un gioiello che raffigura l’albero della vita può essere uno splendido augurio per chi sta per iniziare una nuova fase della vita come ad es esempio l’arrivo di un neonato che può essere una delle occasioni più utilizzate per esprimere tutto l’amore in un presente denso di significato.

Ilaria – Comunemente prodotto sotto forma di collana con ciondolo, è diventato popolare anche su bracciali e orecchini e anelli.
Aldo – L’esigenza di realizzare una serie di pezzi artigianali dedicati a questo simbolo antico nasce dal bisogno di esprimere il forte legame con la famiglia ed i valori propri della Terra. L’obiettivo è quello di realizzare pezzi in grado di augurare una vita piena ed intensa, in grado di cogliere il momento, senza lasciarsi sfuggire nessuna occasione.

Ilaria – Indossare un anello Albero della vita è il modo migliore per portare sempre con sé questo simbolo e godere dell’energia positiva che sprigiona?
Aldo – Sì. Certo. Tutti i pezzi sono rigorosamente realizzati a mano. È disponibile nella versione con 24 zirconi incastonati oppure l’anello con 27 zirconi incassati. Oltre all’anello ci sono diverse modalità per indossare uno dei simboli più antichi della storia. Tra i gioielli più richiesti la collana albero della vita con ciondolo è certamente uno dei più gettonati. Disponibile in differenti versioni, una delle più amate è una collana  realizzata con l’albero della vita racchiuso in una romantica forma a cuore.

Ilaria – Cosa consigli di comprare a chi per queste festività che tra un mese ci colpiranno?
Aldo – Di visionare il mio shopping online e di optare per qualcosa che donerà luce ai vostri amati.

Contatti social del Maestro Orafo

Aldo Ferraro Orafo (@aldoferraroorafo) • Foto e video di Instagram

Aldo Ferraro orafo | Brancaleone Marina | Facebook

Sito web ufficiale

Aldo Ferraro Orafo – HomePage – Laboratorio orafo a Brancaleone

“Be proud of who you are”. Scegliete voi la frase, la lettera o il numero da incidere che più vi rappresenta ! Per info contatta in privato il Maestro Aldo Ferraro che vi darà le opportune risposte.

“Se non ami quello che fai, non lo farai mai con passione” Mia Hamm.

La passione per i gioielli di Aldo Ferraro Orafo non conosce limiti! Qualsiasi creazione riusciate a immaginare da regalare o regalarvi, le sue mani e la sua creatività la renderanno realtà! Lavoro eseguito su commissione.