Dopo la grande partecipazione alle giornate inaugurali di novembre, dal 12 fino al 19 dicembre si riaccendono i riflettori sulla rassegna multidisciplinare Roma Live Arts, con cinque appuntamenti gratuiti di prosa, musica, teatrodanza e arti varie tra Roma e Ostia, presentati da compagnie europee e artisti di fama internazionale.
I primi due spettacoli avranno luogo al Teatro Nino Manfredi di Ostia: il 12 dicembre una coproduzione internazionale vedrà la Compagnia Teatraltro unirsi a una delle migliori Compagnie europee di teatro/circo contemporaneo, Lost in Translation Circus ‒ costituita da artisti italiani, francesi, irlandesi, australiani ‒ per lo spettacolo La Ballade De Bergerac; e il 13 dicembre un’opera che ha fatto registrare nella sola Norvegia più di 100.000 spettatori: Figli di Abramo ‒ Abrahams Barn, un testo su ebraismo, cristianesimo e islam di Svein Tindberg, attore e drammaturgo norvegese, riproposto per ROMA LIVE ARTS in versione italiana dal Teatro del Loto di Teatrimolisani, con in scena Stefano Sabelli, musiche di Giuseppe Moffa, videoproiezioni di Keziat.
Roma Live Arts si sposterà al Teatro degli Audaci, con un’altra due giorni, dedicata al teatrodanza. Il 14 dicembre la Emanuele Soavi incompany, con sede a Köln, proporrà ATLAS 2 – Dialog of One, una performance multipla, con testi da Wilde e Benjamin, dedicata al recupero delle tracce lasciate da coreografi dimenticati o volutamente oscurati durante il periodo del nazionalsocialismo, attivi negli anni delle due Guerre Mondiali. Il lavoro è realizzato in collaborazione con il Deutsches Tanzarchiv di Köln, la Folkwang Universität der Künste di Essen, il Centro universitario per la danza contemporanea ZZT di Köln, la BA Contemporary Dance ZHdK Zürich e il dipartimento GeStiK – Institute for Gender Studies sempre di Köln.
Il 15 dicembre verrà presentato un programma firmato da Mauro Astolfi per lo Spellbound Contemporary Ballet, Compagnia con oltre 25 anni di attività alle spalle, ospite dei principali Festival in Europa, in Asia e nelle Americhe. Forte dei recenti successi presso il National Taichung Theater a Taiwan, la Fondazione Fabbrica Europa, il CCDC Hong Kong, il Grand Theater de Luxembourg e il Bejing Dance Festival, Spellbound propone una drammaturgia/coreografia tripartita: Unknown Woman / Kavoc / Yes, of course it Hurts.
La cinque giorni si chiude il 16 dicembre, allo Spazio Rossellini, con l’illusionista Andrea Sestieri e il suo IllusionItech: un format a oggi unico al mondo, creato in anni di collaborazione con alcuni dei migliori ingegneri tecnologici internazionali: uno show di illusionismo tecnologico-digitale, con profonde interazioni tra uomo e macchina, tra uomo e schermi, ipad, ledwall, cellulari e tv.
Chiude, a distanza di tre giorni, il 19 dicembre, al Monk Roma, il concerto-spettacolo di Silvia Colasanti, la compositrice italiana vivente più affermata sulla scena internazionale, autrice di una vasta produzione di notevole impatto anche mediatico: il suo È breve il tempo che resta è un omaggio alla poesia di Mariangela Gualtieri, con Gaia De Laurentiis voce recitante e il Quartetto Guadagnini. Gli appuntamenti saranno infine accompagnati da pillole e apparizioni di un’eccellenza italiana nel mondo, dall’intramontato appeal: i Comici dell’Arte, grazie alla prestigiosa collaborazione della Compagnia Sasiski!.
Per info scrivere alla mail romalivearts@gmail.com per prenotazioni compilare il form al seguente link (https://forms.gle/w6eGRncHBNfLKZW27) o chiamare il numero 3384769765.
Maggiori informazioni sul sito: https://associazioneculturalexenia.it/roma-live-arts/