LARVALE è un progetto di ricerca sulla maschera larvale che nasce nel 2016 con l’obiettivo di recuperare, studiare e riflettere, a più livelli, sulla relazione tra una forma – quella della maschera – la sua espressività – il movimento nello spazio.
Abbiamo ripercorso la genesi e la storia della Maschera Larvale, che trae origine dal carnevale di Basilea in Svizzera (già dal 1376), riconosciuto nel 2017 patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, e di Jaques Lecoq, attore, mimo e pedagogo, che per primo l’ha introdotta nel teatro come strumento per il training dell’attore e del mimo, per comprenderne le diverse sfumature e potenzialità.
Le larvali sono maschere dall’aspetto non del tutto definito i cui caratteri si collocano tra l’umano e l’animale e la loro espressione varia secondo il movimento e la respirazione impartita dall’attore. È utilizzata prevalentemente nella didattica teatrale e sono poche le compagnie che la portano in scena, i cui conduttori sono stati, nella maggior parte dei casi, allievi di J. Lecoq.
Larvale ha una doppia valenza, formativa e artistica. Formativa, perché attraverso la programmazione di seminari e workshop vuole trasmettere alle giovani generazioni di attori, danzatori e performer, strumenti pratici e teorici per approfondire la conoscenza della maschera larvale, che definiamo come una delle maschere più dotate di duttilità, e quindi capace di generare nuove forme di espressione e contaminazioni espressive.
Artistica, perché con uno specifico, in divenire, lavoro espressivo, è e sarà possibile ideare e realizzare spettacoli capaci di “parlare” restando muti. Fosco e la Nera è il primo spettacolo frutto di questa ricerca, interamente interpretato con maschere larvali, liberamente ispirato al Macbeth di Shakespeare.
A luglio due appuntamenti per conoscere il progetto LARVALE a Roma e Viterbo.
L’11 Luglio alle ore 20.00 lo spettacolo Fosco e La Nera, con la drammaturgia e la regia di Rosi Giordano, sarà ospite della XIX Edizione del Festival Ludika1234 di Viterbo, all’interno del Chiostro Longobardo della chiesa di Santa Maria Nuova, un gioiello scoperto nel 1954 e riportato alla luce grazie ad un importante restauro.
Sei i personaggi, tre gli attori in scena, Michele Albini, Giulia Bornacin e Germana Flamini, che alternano diverse maschere e diverse caratterialità: Fosco, il primo generale, la Nera, la consorte, Ignaro, il secondo generale e amico di Fosco, Illusione, lo Spirito ingannevole, Emulo, il re, e Fedele, il terzo generale e sostenitore di Emulo.
Quattordici scene, senza soluzione di continuità, in cui i cinque personaggi, legati da una relazione amicale, cameratesca o parentale, vengono sconvolti dall’ incontro con Illusione, uno spirito ingannevole, che porterà alla luce le loro ambizioni nascoste: il desiderio e la brama di potere, svincolandoli da convenzioni e doveri, un tema che ha forti analogie con il mondo contemporaneo.
Le azioni di Fosco, condivise e sorrette dalla consorte trascineranno i personaggi in un girotondo fatale, fino ad annientare tutti i personaggi e sé stesso.
Lo spettacolo si avvale delle musiche live del giovane musicista Cristofer Pedroso.
Alberto Bellandi ha collaborato ai movimenti.
Le maschere sono state realizzate da: Vittoria Manfredi – Fosco, Germana Flamini – La Nera, Priscilla Bonaccorso – Emulo, Giulia Bornacin – Ignaro, Consuelo Ciminello – Fedele, Agnese Verrone – Illusione
Dal 16 al 21 Luglio sarà la volta del laboratorio “LARVALE – la maschera, il corpo, il movimento, lo spazio, il ritmo, la performance”, che sarà ospite del Macro Asilo (Museo MACRO – via Nizza 138 Roma), una creazione di Rosi Giordano in collaborazione con MacroRitmi, Giulia Bornacin e Germana Flamini, che si avvarrà della docenza di Marina Cangemi, allieva di J. Lecoq e insegnante-Pratictioner del Metodo Feldenkrais, Alberto Bellandi, maestro d’armi e docente di bio-meccanica, e Salvator Spagnolo, danzatore, coreografo e performer.
Il laboratorio prevede un programma caratterizzato da diversi approcci di lavoro, dal metodo Feldenkrais alle pratiche della scuola di Lecoq, dalle basi della Bio-meccanica allo studio del movimento nell’espansione nello spazio.
“Sei gg di Laboratorio per una esplorazione della Maschera Larvale out of the box. Un tracciato per reinventare aspetti aperti della Larvale e sconfinare dai suoi limiti, tra intersezioni e contaminazioni di pratiche espressive, la relazione con lo spazio, una dinamica in divenire, una linea non stop action in una vibrata performance itinerante conclusiva”.
Sarà un’opportunità per attori professionisti, danzatori, perfomer e studenti delle Accademie teatrali, per acquisire le conoscenze basilari sull’espressività della maschera larvale, e mettersi in gioco in prima persona, contribuendo alla realizzazione di una Performance conclusiva, che sarà presentata il sesto giorno di laboratorio all’interno degli spazi del MACRO.
Al laboratorio saranno ammessi un massimo di 10 partecipanti ed è possibile iscriversi fino al 13 luglio.
Per info e iscrizioni: cell. +39 331 629 4429 – +39 393 196 0775 @: macroritmi@gmail.com
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: www.macroritmi.com/index.php/it/attivita/formazione