Continuano a mancare, in diverse zone di Roma, le dosi di vaccino antinfluenzale destinate alle farmacie per la vendita alla fascia di popolazione tra i 18 e i 59 anni, ma anche a quella tra i 6 e 17 anni dopo l’allargamento previsto dalla Regione Lazio.
“Lo scarico che attendevamo lunedì non c’è stato- ha spiegato, all’agenzia Dire, il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti- La Regione ha fatto sapere che arriveranno altre 25mila dosi nei prossimi dieci giorni. Noi ce lo auguriamo, ma il condizionale è d’obbligo”.
Un numero comunque inferiore alle richieste arrivate dai cittadini nelle farmacie della Capitale, da Montesacro ai Parioli, da San Lorenzo a Testaccio, dal Casilino all’Eur. “Purtroppo quelle dosi non bastano- ha aggiunto Cicconetti- Ne servirebbero almeno il doppio, ma non c’è disponibilità”.
Questa settimana era atteso anche l’avvio della vendita nelle farmacie del test sierologico e del tampone rapido antigenico, così come stabilito da un accordo siglato tra la Regione Lazio e le associazioni di categoria dei farmacisti. “Le farmacie sono pronte, molte si sono già organizzate con spazi all’esterno- ha sottolineato Cicconetti- ma siamo ancora fermi perché stiamo aspettando che sia operativa l’infrastruttura informatica della Regione Lazio dove i farmacisti andranno a inserire di dati per il contact tracing”.