Il laboratorio dedicato ad attività di progettazione, incubazione e formazione realizzato dall’Università ‘La Sapienza’ in collaborazione con DiSCo, si trova in via Ostilia 36
Un luogo fisico e virtuale in cui studenti, docenti e lavoratori della conoscenza formano una comunità che condivide strumenti, idee e competenze per la valorizzazione del patrimonio culturale. È stato inaugurato questa mattina in via Ostilia 36, a Roma, il ContaminationLab Celio (‘ConLab Celio’), laboratorio del Centro Interdipartimentale DigiLab dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, realizzato in collaborazione con DiSCo e dedicato ad attività di progettazione, incubazione e formazione, nell’ambito del Distretto tecnologico per i beni e le attività culturali della Regione Lazio (Dtc).
“Oggi è un momento fecondo del Distretto Tecnologico per i Beni Culturali, una strategia nazionale finanziata dal Pnrr del Mur e confinanziata dalla Regione, che è in piena attività con più di 50 progetti in corso, e 350 borse di studio – ha detto Paolo Orneli, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio – il nuovo ConLab Celio si inserisce in questa strategia: favorire l’incontro fra la cultura e l’innovazione digitale, attraverso attività di co-progettazione di studenti, docenti, imprese. La nostra sfida è partire da qui per costruire un nuovo modello di sviluppo della Regione, che sappia coniugare la tutela della bellezza del nostro patrimonio culturale, con la valorizzazione che può offrire l’innovazione digitale. Vogliamo costruire lavoro e idee per diventare un punto di riferimento internazionale”.
“Questo spazio è un esempio eccellente di terza missione, ossia l’insieme delle ricadute positive della formazione nel tessuto sociale – ha dichiarato Antonella Polimeni, rettrice dell’Università ‘La Sapienza’ – siamo convinti che la conoscenza sia il vero motore dello sviluppo sociale e economico, e con questo spazio lo dimostriamo. Un laboratorio in cui diverse comunità di progetto si incontrano, si confrontano e creano contaminazioni fertili”. Come ha poi spiegato la professoressa Paola Panarese, coordinatrice del ConLab Celio, lo spazio inaugurato oggi si avvale di una larga rete di partner per sviluppare moduli formativi, progettazione congiunta di idee, servizi e prodotti per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, servizi di orientamento per studenti e supporto all’avvio d’impresa. “Dove c’era una struttura in disuso a pochi passi dal Colosseo, Regione Lazio ha deciso di valorizzarla e metterla a diaposizione dei cittadini – ha detto Alessio Pontillo, presidente Cda DiSCo Lazio – è questa la strategia del progetto ‘Hub Generazioni’: avvicinare i servizi di pubblica amministrazione ai cittadini e agli studenti”.
fonte agenzia dire.it