Inizierà domenica alle 18, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il ‘World of Fashion’, evento organizzato per promuovere i talenti e mettere insieme diverse culture attraverso la moda, quest’anno alla sua 25esima edizione. “Quando è nato questo progetto, l’idea era stata proprio quella di far dialogare i popoli attraverso i linguaggi della moda e delle arti, tanto che nell’ultima edizione siamo arrivati a raggruppare stilisti di ben 30 Paesi del mondo, selezionati e venuti appositamente qui”, ha detto Nino Graziano Luca, direttore artistico della manifestazione, parlando con l’agenzia Dire. Tutto questo con delle parole d’ordine imprescindibili: “L’etica e la sostenibilità per me e la mia squadra sono fondamentali- ha assicurato- perché crediamo che sia da lì che si riparte e che da lì si possa lavorare. In questi anni abbiamo avuto la gioia e il piacere di avere nel backstage del nostro evento israeliani e palestinesi che collaboravano insieme. Siriani e libanesi che interagivano. Laddove la politica ha difficoltà nel raggiungimento di certi risultati, l’arte, la moda, le sensibilità riescono”, ha concluso.
Il ‘World of Fashion’ diventa quindi “una vetrina di come ci si veste nel mondo– ha aggiunto il direttore artistico- perché, nonostante la globalizzazione, esiste una componente locale di abbigliamento anche nella contemporaneità. Ad esempio, in Cina, proprio in questi mesi, c’è uno stato un ritorno, tra i giovani, della moda che apparteneva al passato, della cultura loro personale”.
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