Si arricchisce di un museo storico dei Cacalieri Templari, a partire dal 7 settembre, il percorso di visita della Viterbo Sotterranea. Lo staff di Tesori d’ Etruria è pronto ad accogliere e trasportare i visitatori con una serie di attività e percorsi emozionali pensati per adulti e bambini. I Templari e Viterbo, un binomio imprescindibile, con molti punti di contatto fin dall’origine dell’Ordine, una sorta di primogenitura templare di Viterbo in Europa. Nel museo, assicurano gli organizzatori, potranno essere scoperte tante storie sui monaci-guerrieri, che fondono la storia dei Cavalieri Templari con il mito.
IL PERCORSO DI VITERBO SOTTERRANEA Viterbo sotterranea è composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria. Il percorso è completamente scavato nel tufo, una roccia vulcanica che caratterizza il paesaggio interno del viterbese.
L’origine dei cunicoli è molto antica. Secondo alcuni studi, il primo taglio nel tufo risalirebbe addirittura ad epoche pre-etrusche. E nel periodo etrusco, poi templare, questi luoghi assunsero la conformazione attuale: alzati, allargati ed allungati, i tunnel sotterranei diventarono un autentico labirinto.
I passaggi segreti e rituali, secondo alcuni studiosi, servivano a mettere in comunicazione le strutture sacre nei primordi etruschi della nascente Surna, oggi Viterbo.
Nel periodo templare, invece, alcune gallerie conducevano verso le uscite principali della città e assicuravano le vie di fuga in caso di pericolo o di assedio.
Il nuovo percorso sotterraneo passa dai cunicoli pre-etruschi a quelli dei cavalieri templari, dai “butti” medioevali agli antichi passaggi pre-etruschi, fino ad arrivare in un ambiente di grande fascino: il più antico luogo di culto, sotterraneo, del centro storico di Viterbo. Il circuito ipogeo di Via Chigi fu scavato all’interno della più caratteristica formazione vulcanica dell’apparato di Vico: il Tufo rosso a scorie nere (Ignimbrite c).Il deposito ignimbritico di Viterbo Sotterranea ha avuto origine dal collasso del paleo-vulcano di Vico, un edificio imponente che si ergeva dove ora è il Lago omonimo, raggiungendo altezze di gran lunga maggiori dell’attuale Monte Fogliano, e che si estendeva sino a Castel d’Asso, alla periferia Sud di Viterbo. L’esplosione avvenne tra 200 e 150 mila anni fa. Per questo il circuito ipogeo di Viterbo Sotterranea ci descrive un periodo geologico lungo migliaia di anni. Tra i cunicoli presenti nella Viterbo Sotterranea, in particolare uno, grande e dalla forma perfettamente ovoidale, è secondo alcuni un’antica via rituale utilizzata per raggiungere aree sacre degli antichi luoghi templari.
A Viterbo sulle tracce dei templari
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