Ad Allumiere si conclude la sesta edizione di “Femminile, Plurale” il premio letterario delle donne

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Ospite d’onore Francesca Reggiani, comica e performer “Spettacolare”

Il prossimo 30 agosto ad Allumiere, nel Parco Risanamento, alle 21.00 si svolgerà la finale di “Femminile, Plurale”, il premio letterario destinato ad opere (edite in formato cartaceo e non autoprodotte) scritte in lingua italiana da donne di tutte le età.

Per questa sesta edizione, i libri in gara – tutti di genere memorialistico, diaristico, saggistico e romanzesco – sono stati cinquantaquattro ma soltanto tre, come da regolamento, sono arrivati in finale. Dopo una prima scrematura ad opera di un folto gruppo di lettori e lettrici, la giuria di esperte, composta ancora una volta dalle dottoresse Veronica Ricotta (docente universitaria), Laura Faranda (docente universitaria), Martina Testa (editor e traduttrice letteraria) ed Elisabetta Appetecchi (docente universitaria), ha scelto le tre opere finaliste: “Le ragazze fantasma”, di Virginia Benenati(Bookabook), “Epigenetica”, di Cristina Battocletti (La nave di Teseo), “Io ero mia”, di Manuela Cassarà (All Around).

La vincitrice dell’edizione corrente verrà annunciata nel corso della serata conclusiva, che quest’anno avrà come ospite d’onore la divertente, ironica, “Spettacolare” Francesca Reggiani, volto noto della tv e apprezzata performer della scena nostrana.

Il premio, nato nel 2018 con la volontà di rimarcare la figura centrale della donna nella società e il valore civile e terapeutico della lettura in tutte le sue forme, è stato tenuto a battesimo da Dacia Maraini e negli anni è diventato un vero e proprio spazio di cultura, innovazione e socializzazione in cui promuovere attivismo civico e generare consapevolezza, accoglienza e solidarietà. Non a caso di recente è stato riconosciuto tra le “Buone Pratiche Culturali” della Regione Lazio. Una scommessa vinta, un’idea che con il tempo si è concretizzata grazie alla tenacia e alla passione del team di volontarie e un volontario, tutti con background ed esperienze lavorative diverse ma con profili professionali che ruotano attorno alla cultura.

Se infatti “Femminile, Plurale” è cresciuto organicamente fino ad arrivare alla sesta edizione, lo si deve per lo più ad un gruppo di giovani donne che, capitanate dalla presidente Brunella Franceschini, allora assessore alla Cultura, hanno sostenuto questo ambizioso progetto fin dall’inizio, fino a trasformare il premio in un labirinto magico nel quale si è felici di perdersi durante tutto il corso dell’anno tra letture stimolanti e incontri letterari volti ad alimentare interessanti dibattiti su alcuni temi cruciali della contemporaneità. Basti pensare ai recenti incontri organizzati con Luana Sciamanna (100 motivi per chiudere con un narcisista), Maddalena Vianello (In fondo al desiderio) e Maria Grazia Calandrone (Dove non mi hai portata)