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L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha siglato un accordo quadro con l’Università della Tuscia per qualificare l’azione amministrativa anche dal punto di vista dell’alta formazione.
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha firmato questa mattina l’accordo quadro con l’Università della Tuscia (UNITUS). Alla presenza del Direttore Agea, dr Fabio Vitale e del Magnifico Rettore, Prof. Stefano Ubertini, si sono poste le basi per il potenziamento delle rispettive attività istituzionali attraverso una forte caratterizzazione tecnico-scientifica. È in questo senso che il confronto tra l’azione amministrativa e di governo del territorio, specifica di Agea, e l’acquisizione e l’utilizzazione di dati e informazioni presenti nelle amministrazioni locali, compresa la sperimentazione sul territorio dei risultati della ricerca scientifica, in capo alla UNITUS, risulta sempre più elevato e qualificante.
“La sinergia con UNITUS, importante istituzione scientifica e di ricerca”, ha evidenziato il Dr Vitale, “rafforza il legame con lo sviluppo del territorio e ci offre un’ulteriore possibilità per la creazione di un Sistema Paese competitivo. Agea punta fortemente sul sistema integrato tra la PA e i centri di alta formazione e di ricerca accademica perché l’obiettivo che persegue è quello di sviluppare alte professionalità in campo agricolo e agroalimentare, figure professionali in linea con i fabbisogni di un settore, come quello agrario, sempre più orientato all’innovazione e alla multifunzionalità con un forte taglio interdisciplinare. Agea sta compiendo una vera rivoluzione copernicana – innovazione, tecnologie, IA, collaborazioni istituzionali per l’erogazione di servizi multisettoriali – per cui il rafforzamento delle competenze tecnico-scientifiche per la valorizzazione del patrimonio informativo dall’Agenzia a supporto del settore agricolo e del processo di trasformazione e innovazione attualmente in corso, risulta essere la conditio sine qua non per poter fornire una nuova visione dell’agricoltura e garantire una crescita sia in termini economici sia umani creando un circolo virtuoso in costante sviluppo”. Tutto questo si inserisce, continua Vitale, “nell’indirizzo programmatico impostato, che vede la centralità del dato quale funzione informativa imprescindibile per la corretta gestione dell’intero patrimonio che l’Agenzia mette a disposizione del Sistema Paese”.
Il Prof. Stefano Ubertini, Magnifico Rettore della UNITUS, accompagnato dal Prof. Simone Severini direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali e responsabile scientifico dell’accordo quadro, ha ribadito come sia davvero significativo l’atteggiamento di Agea, “una PA fortemente orientata all’innovazione, che si mette a disposizione per un percorso di ricerca e trasferimento tecnologico. Per quanto riguarda il nostro Ateneo, negli ultimi anni stiamo assistendo a una serie di incentivi per la cooperazione tecnico-scientifica e formativa in termini di dottorati di ricerca e di tirocini con la PA e questa occasione che nasce con Agea si presta a più letture e a molteplici declinazioni: non solo le nostre studentesse e i nostri studenti possono immergersi nel mondo del lavoro ma anche Agea stessa può portare nelle nostre aule la testimonianza diretta di chi dimostra come determinate competenze trovano riscontro nella gestione concreta dei progetti. I corsi di studio in ambito agricolo, infatti, sono anche e soprattutto economia, tecnologia; creare questa contaminazione tra il mondo del lavoro e la comunità studentesca è profondamente utile”.
L’accordo prevede ora l’estrapolazione, dal set degli argomenti individuati, obiettivi a breve termine per poter continuare a garantire la centralità strategica e operativa al concetto di data governance.