Simone D’Alessandro, abruzzese, quarantuno anni, è il nuovo general manager del Rome Marriott Grand Hotel Flora di Salvatore Naldi, lo storico hotel di via Vittorio Veneto n° 191 che entra ora in una nuova fase. Nel suo bagaglio professionale, D’Alessandro, incaricato dal Dott. Francesco Naldi, Chief Operating Officer del Salvatore Naldi Group, vanta esperienze di grande spessore, con incarichi svolti prevalentemente nella capitale ma non solo. Approdato nel mondo dell’hôtellerie a ventotto anni dall’universo Food&Beverage, ha una laurea in economia e gestione di aziende turistiche conseguita all’Università di Perugia, alla quale sono seguite sia un’esperienza di formazione a Les Roches Hotel Management School in Svizzera a Crans-Montana, dove ha conseguito un Post Graduate Diploma, sia alla prestigiosa Ecole Hoteliere de Lausanne dove nel 2021 ha conseguito un MBA. Ha iniziato la sua carriera nell’ospitalità di lusso con un management training di più di un anno svolto al Mandarin Oriental di Londra. Tra gli incarichi di prestigio successivi c’è sicuramente quello alla Lungarno Collection di Firenze di proprietà della famiglia Ferragamo come Corporate Food & Beverage Manager e quello all’Hotel Excelsior di Venezia come Director Food & Beverage.
A Roma poi ha diretto come Hotel Manager il Rocco Forte Hotel De La Ville dal 2019 al 2023, dove ha seguito anche parte della fase di pre-opening e ristrutturazione. Da qui si è poi spostato per un breve passaggio all’Hotel De Russie, prima di conoscere la famiglia Naldi e arrivare così all’Hotel Flora.
Fondamentale per la sua crescita professionale anche l’apertura del Gran Melia Villa Agrippina sotto la direzione del GM Francesco Ascani nel 2012, dove come F&B Manager ha guidato per quattro anni il team, collaborando con lo Chef due stelle Michelin Alfonso Iaccarino.
Altre esperienze fondamentali del percorso di D’Alessandro sono state, il primo incarico tornato in Italia da Londra al Rome Marriott Park Hotel, dove ha potuto sperimentare l’hôtellerie dai grandi numeri con congressi e banchetti per 1500/2000 persone e quella all’hotel Hassler di Piazza della Trinità dei Monti della famiglia Wirth come Restaurant Manager del Palazzetto.
In una comunanza di intenti con la famiglia Naldi, D’Alessandro è pronto a raccogliere le tante nuove sfide di una struttura storica per la città di Roma come il Rome Marriott Grand Hotel Flora “Sono molto molto onorato di questa nuova sfida per tutti i progetti futuri che ci saranno, speriamo di far vivere al Grand Hotel Flora una stagione di grandi successi perché è un albergo di pregio indiscusso, con una storia lunga e affascinante. Con tutto il team, abbiamo intenzione di iniziare un nuovo ciclo di successi. Via Veneto – continua il direttore – sta vivendo una sorta di Rinascimento con le tante nuove aperture che rappresentano lo spirito di un nuovo periodo e noi vogliamo essere protagonisti. Ci sono grandi piani di sviluppo e rinnovamento che coinvolgono sia la parte camere che la parte ristorativa: il Flora è nato per essere un albergo di lusso ed un player di prim’ordine per la città!”.
Dalla riapertura stagionale della terrazza al settimo piano, già inaugurata lo scorso anno, ora il nuovo General Manager aggiunge una operazione di restyling e rimessa in attività con servizio bar, anche del dehors esterno, un elegante salotto en plein air proprio su via Vittorio Veneto, “Nella mie intenzioni – dichiara D’Alessandro – c’è sicuramente anche quella di non dimenticare i romani, ai quali voglio offrire un prodotto gastronomico di altissima qualità che sia capace di ridare il giusto lustro a questo luogo, perla del quartiere e della città!”.
Hotel Flora
Il Rome Marriott Grand Hotel Flora di via Veneto è uno degli stabili più rappresentativi e storici del quartiere Ludovisi, costruito nel 1905 nei terreni abbandonati dalla nobile famiglia romana Borghese, già nel ‘600 faceva parte dei terreni di un’altra famiglia nobiliare romana che da appunto il nome a tutta la zona, i Ludovisi. Dalla sua costruzione, e durante tutto il XX° secolo, il Grand Hotel Flora diventa scenario e centro di alcuni dei momenti più significativi della storia della città. Frequentato già negli anni ’30 da filosofi e scrittori come Paul Valery che dichiarava “A Roma scendo al Flora” fino a Federico Fellini che tra gli anni ’50 e ’60 durante il periodo denominato Dolce Vita, dichiarava scherzosamente “Vado al Flora e totus floreo…”, citando il canto medievale che recita per ardenti passioni d’amore la frase “Totus floreo” ossia “Sono tutto un fiore”. Lo frequentano come ospiti negli anni a seguire anche attrici come Rita Hayworth e Joan Crawford oltre a personalità del calibro Cassius Clay e il presidente Richard Nixon. Il palazzo tornato a nuovo lustro nei giorni nostri soprattutto dopo le recenti ristrutturazioni volute dalla proprietà attuale nella persona di Salvatore Naldi, accogliendo oggi i clienti da tutto il mondo ammirati dalla storia dell’hotel ma anche certi degli standard internazionali di qualità del brand d’hospitality Marriott. Nei sei piani dell’hotel, con le sue oltre 130 camere e 12 suites, si trovano diverse sale meeting con strumentazioni tecniche, una palestra e una meravigliosa “SPA suite” con circa 20mq di terrazzo privato e riservato con jacuzzi esterna e sauna. Punto di riferimento della struttura anche il Flora Restaurant guidato dallo chef Massimo Piccolo e la terrazza al settimo piano.