Parte sabato 5 giugno l’iniziativa dell’Associazione “Liberamente” e del suo movimento ambientalista dei “Caschi Verdi” tutta dedicata ai beni comuni di Roma. Primo appuntamento di fronte al Mercato dei Fiori e Trionfale per riqualificare le aree limitrofe e sensibilizzare la comunità.
Il vivace dibattito che ha visto coinvolti nelle scorse settimane Cittadini, Associazioni e la rete VIS: Volontari In Sinergia, ha prodotto una campagna condivisa che riporta le aree urbane e verdi di Roma al centro dell’attenzione degli abitanti. “Il Quartiere che vorrei” nasce proprio dall’idea di introdurre interventi concreti a favore della collettività in un momento in cui questi sembrano lasciare il passo alle battaglie politiche. L’iniziativa di Liberamente, l’Associazione che, dallo scorso dicembre, promuove un ruolo attivo e dinamico del cittadino nella sfera pubblica, organizzando iniziative e campagne sociali, culturali e ambientali. Il fine è proprio voler dimostrare che la Cittadinanza può essere diretta protagonista politica e artefice del proprio benessere. In campo, domani sabato 5 giugno, a partire dalle ore 16:00 saranno operativi presso il Mercato dei Fiori e dalle ore 17:00 presso i l Mercato rionale Trionfale, un fronte unito di Cittadini attivi, Associazioni e Comitati, comprendente anche la rete VIS (Volontari In Sinergia) nata ad aprile dalla volontà di condividere conoscenze e opportunità tra enti attivi in campo sociale, civico, culturale, ambientale, sportivo e della salute. I Volontari ripuliranno le aree circostanti i due Mercati, contribuendo ad abbellirle, ove possibile, e sensibilizzando i concittadini interloquendo direttamente e indirettamente con passanti ed esercenti.
In Via Trionfale saranno i Caschi Verdi di Liberamente a guidare l’iniziativa, mentre in Via Andrea Doria l’associazione capitolina verrà affiancata da volontari del Comitato Balduina, del Comitato Trionfalmente 17 e degli altri enti parte della rete VIS.
“Partiremo proprio dai due grandi mercati del centro di Roma”, spiega il Presidente di Liberamente, Leonardo Maria Ruggeri Masini “perché sono simboli di cittadinanza attiva e dinamica, luoghi di scambio di idee e proposte, oltre che di merci. Lasciare che questi luoghi e l’ambiente che li circonda deperiscano significa avere scarso riguardo anche verso il potenziale sociale, oltre che economico, che incarnano”.