Al via, dal 21 maggio, la III edizione di Paesaggi del Corpo – Festival Internazionale Danza Contemporanea con spettacoli, performance site specific e incursioni urbane presentati da compagnie italiane, formazioni internazionali e giovani autori e autrici, presso la Casa delle Culture e della Musica, gli spazi di Piazza Cairoli e il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté di Velletri (RM). Come per gli anni precedenti, il Festival verrà realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte, sotto la Direzione artistica di Patrizia Cavola, con il contributo di Regione Lazio, in collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e con il patrocinio del Comune di Velletri.
La giornata inaugurale del 21 maggio si apre alle ore 16 presso la Casa delle Cultura e della Musica con Dance System, piattaforma di indagine dedicata alla danza contemporanea e alle arti performative in Italia e all’estero, organizzata da Theatron 2.0, in collaborazione con il Festival. Il primo appuntamento, intitolato Abitare lo spazio. La funzione trasformativa delle arti performative, indagherà, attraverso il contributo di studiosi, operatori e artisti, la capacità trasformativa delle arti performative in contesti generalmente non deputati alle rappresentazioni artistiche. Dopo i saluti istituzionali di Orlando Pocci (Sindaco di Velletri) e Giacomo Zito (Direttore Artistico Fondarc), intervengono Patrizia Cavola (Direttrice Artistica Paesaggi del Corpo), Francesca Magnini (Professoressa Università La Sapienza di Roma), Raffaella Tramontano (Giornalista Campa di Danza), Prof. Marco Nocca (Coordinatore Accademia di Belle Arti di Roma, sede Velletri), Luca Masi (Coordinatore CTS Europa di Anci Lazio), Sara Di Luzio (Direttore Gruppo Archeologico Veliterno e Consigliere Fondarc). Modera l’incontro Ornella Rosato, Direttrice Editoriale di Theatron 2.0.
A seguire, alle ore 21:00 presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté,Compagnia Atacama presenterà Altrove oltre il Mondo, una coproduzione con Paesaggi del Corpo Festival: progetto coreografico che si interroga sullo spazio che occupa il corpo umano in un mondo che sposta sempre più il piano di azione in un “oltremondo” leggero, veloce, immateriale, una copia digitale del mondo. La creazione di Patrizia Cavola e Ivan Truol indaga la relazione tra i corpi dei danzatori in scena e la loro immagine proiettata attraverso l’uso di telecamere in diretta e di contributi virtuali e video. Altrove oltre il Mondo vuole inoltre esplorare l’utilizzo dei media interattivi in relazione al corpo e al movimento, interagendo con proiezioni, facendo delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva attento all’innovazione del linguaggio.
Al Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, il 22 maggio dalle ore 19:00, la compagnia tedesca Tanzcompagnie Giessen presenta la prima italiana di The other side, spettacolo dedicato al lato oscuro della luna, intesa come superficie di proiezione per i sentimenti e gli stati d’animo più diversi. Tarek Assam, coreografo e Direttore artistico della Compagnia, crea in questa coreografia, situazioni caratterizzate da emozioni, paure e incantesimi che la luna scatena nelle sue varie fasi. Sulla base di un collage sonoro elettronico – comprese le conversazioni tra le missioni lunari e la terra – crea immagini ricche di movimento e atmosfere diverse.
Si continua con lo spettacolo Without Color di Gruppo e-Motion. La compagnia di danza abruzzese, diretta da Francesca La Cava, darà vita a una performance introspettiva e contemporanea sulla bellezza della diversità, raccontando l’universalità delle espressioni emozionali e l’efficacia del linguaggio del corpo. Quattro performer appartenenti a culture diverse si confrontano sulla scena, scoprono le loro differenze e manifestano il proprio stupore attraverso i meccanismi dell’improvvisazione.
Paesaggi del Corpo Festival prosegue il 28 maggio alle ore 21:00 con la produzione internazionale En Attendant James B della compagnia corsa Art Mouv’: una chiamata alla liberazione dei corpi e delle anime, attraverso l’intenso piacere di ballare. L’immaginazione degli artisti si dispiega, sia nella sala, sia sul palcoscenico, superando così i confini tra uno sfrenatissimo show e la scrittura coreografica elaborata dove gli artisti incontrano il pubblico per una celebrazione della vita: tutti uniti nel ballo, trasportati dall’energia dello swing euforico.
Segue Water Dance (New Road) di Padova Danza A.S.D., con le coreografie di Cristina Kristal Rizzo. Una creazione esclusiva per Padova Danza Project Corso di Perfezionamento professionale riconosciuto dal MiC – Ministero della Cultura, che offre la possibilità di entrare in contatto con Maestri, Coreografi, Critici ed Esperti di danza di alta professionalità e fama, al fine di fornire una più specifica e globale formazione e agevolare il loro inserimento nel mondo del lavoro
Il 29 maggio dalle ore 19:00 un trittico di proposte per gli appassionati alle arti performative: Borderline Danza porta in scena al Teatro Artemisio Gian Maria Volonté Thread, il risultato coreutico di una serie di riflessioni intorno al “filo”, inteso come metafora del modo in cui siamo tutti connessi e interdipendenti. I danzatori sono collegati tra loro, creano flussi corali che non mascherano le individualità che lo compongono. La nuova produzione internazionale (Premiere 2022) di Borderline Danza vede protagonista la coreografa Susan Kempster (AU) e un corpo di ballo di sei danzatori.
Diretta da Salvatore Romania e Laura Odierna, Compagnia Megakles Ballet Petranuradanza presenta Fisiognomica, performance in cui i coreografi ispirano la propria ricerca sulla passione di Leonardo per lo studio dei moti dell’animo umano. Attraverso una sintesi tra abilità tecnica e capacità d’introspezione il coreografo mira a rendere visibili e percepibili virtù, debolezze, vanità e seduzioni.
Infine Mandala Dance Company presenta un’anteprima di Riti di Passaggio con le coreografie di Paola Sorressa, una coproduzione con Paesaggi del Corpo Festival. Lo spettacolo (Premiere 2022), dedicato a Lucien Bruchon, si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio alle diverse fasi esistenziali o scandiscono l’evoluzione stessa dell’individuo in questa Vita terrena fino al passaggio a nuove dimensioni. Una sacra autorizzazione che permette di rovesciare l’esperienza individuale in quella collettiva e che accompagna ad una nuova condizione di equilibrio e quindi di rinascita.
Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti-covid. Per info e prenotazioni scrivere a info@paesaggidelcorpo.it.
Paesaggi del Corpo continuerà con la programmazione di numerosi eventi tra giugno e luglio.
Il programma del Festival è su: paesaggidelcorpo.it