Conferenze di storia, arte, architettura e musica, per un nuovo polo culturale nel cuore di Roma
L’Istituto Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia, si va configurando come uno dei siti museali più visitati d’Italia ma non solo: al variegato programma di iniziative culturali in corso, si aggiungerà un fitto calendario di conferenze a ingresso gratuito con l’obiettivo di offrire un’esperienza culturale completa e rendere i siti del VIVE luoghi di costante incontro culturale. A partire da maggio, infatti, nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia, esperti, professionisti e docenti universitari animeranno la rassegna ‘Al Centro di Roma – Storia, arte, architettura e musica al VIVE’, ideata dalla direttrice dell’Istituto Edith Gabrielli.
GLI INCONTRI
Si comincia giovedì 19 maggio, alle ore 18.00, con l’incontro tenuto da Fernanda Alfieri, ricercatrice di storia moderna presso l’Università di Bologna, dal titolo ‘Veronica e le altre. Donne a Roma’. C’è una ragazza di vent’anni in una stanza dietro la Chiesa di San Carlo ai Catinari. È l’anno 1835 e si dice sia chiusa lì dentro da mesi, e che non sia per un carattere bizzarro, o un capriccio. Potrebbe essere il diavolo. Intorno a lei Roma pullula di prelati, stranieri in Grand tour, artisti e devoti, che vorranno visitarla. Chi comprenderà il suo mistero? Altre donne passeranno di qui, altre vite. Un racconto sui vissuti e gli immaginari delle donne attraverso la storia, a partire dall’Ottocento, da quella stanza. L’incontro si inserisce nel ciclo di appuntamenti Storie di Roma, storie d’Italia, a cura di Francesco Benigno, ordinario di Storia Moderna, Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e la Fondazione Gramsci.
Tutti gli incontri inizieranno alle ore 18.00 e sono ad ingresso gratuito. È consigliata la prenotazione tramite piattaforma Eventbrite raggiungibile al seguente link: http://VIVE_VittorianoPalazzoVenezia.eventbrite.com. Sarà possibile prenotare il proprio posto per ogni singolo evento in calendario. Il calendario completo delle attività è disponibile al sito ufficiale www.vive.beniculturali.it. La nuova offerta culturale del VIVE si articolerà da maggio a dicembre 2022, attraverso quattro diversi cicli di conferenze.
STORIE DI ROMA, STORIE D’ITALIA
Dal 19 maggio, a cura di Francesco Benigno, ordinario di Storia Moderna, Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e la Fondazione Gramsci. Alcuni uomini e donne hanno lasciato un’impronta nella storia di Roma e d’Italia. Personaggi di spicco, leader di partito, papi e imperatori, e non solo. Abbiamo chiesto ad alcuni importanti storici e storiche d’Italia di raccontarne le vicende grandiose e avvincenti o dolorose e drammatiche, ma sempre destinate a segnare una traccia nella memoria della città e del paese.
MESSI IN LUCE. DIPINTI E SCULTURE DI PALAZZO VENEZIA
Dal 26 maggio, a cura di Silvia Ginzburg, ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Università di Roma Tre. Il VIVE propone una serie di incontri con storici dell’arte di punta attorno a dipinti e sculture di Palazzo Venezia. Di volta in volta un’opera scelta per essere presentata al pubblico viene sottoposta a un’indagine serrata che ne illumina l’iconografia, lo stile, la provenienza, la tecnica, la storia della commissione, ricostruendone il contesto e il significato originari e ripercorrendone le vicende prima della sua entrata nel museo, fino alle ragioni della sua presenza lì.
ENERGIE VISIVE TRA CORPI E SPAZI MUSEALI
Dal 9 giugno, a cura di Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma. Corpi architettonici, ambientali, virtuali, sensibili, saranno presentati da autori e architetti attraverso le loro antologie di temi e figure che costituiranno il sottofondo narrativo e iconografico dell’intera rassegna di incontri.
SETTE ALBUM PER RACCONTARE UN SECOLO
Dal 15 giugno, a cura di Ernesto Assante, giornalista e critico musicale. Sette album per ricostruire la storia della musica popolare del Novecento, sette opere d’arte da raccontare nella loro creazione e per il loro impatto, sette tappe imprescindibili per comprendere quello che siamo stati e quello che probabilmente saremo.
fonte agenzia dire.it