La grande danza contemporanea approda nella città di Velletri (RM) a partire dal 12 giugno, giorno di inaugurazione dell’edizione 2021 di Paesaggi del Corpo Festival internazionale danza contemporanea: più di 30 spettacoli, performance site specific, incursioni urbane, eventi per ragazzi e ragazze verranno presentati da compagnie italiane e internazionali, nel corso di questa seconda edizione che si concluderà a novembre 2021.
Silvia Gribaudi, Asmed Balletto di Sardegna e Riccardo Guratti saranno protagonisti/e della giornata inaugurale del Festival con tanti eventi in programma. A partire dalle ore 12 un’anteprima speciale del Festival tra le strade di Velletri: la coreografa Silvia Gribaudi, la cui ricerca artistica si focalizza sull’impatto sociale del corpo e sulla relazione tra spettatore e performer, propone A corpo libero, site specific performance che prenderà vita sulla scalinata del corso della Repubblica di Velletri (angolo via Novelli). Alle ore 17, tra Piazza Cairoli e la Galleria Ginnetti, un nuovo appuntamento attenderà la comunità di Velletri che potrà assistere alla performance A corpo libero, cui seguirà la versione ridotta dello spettacolo ZATÒ & YCHÌ fino alla fine di Asmed Balletto di Sardegna
Alla Casa delle Culture e della Musica, dalle ore 18:30, dopo un incontro pubblico di presentazione con le Amministrazioni Locali, la Direzione Artistica e gli/le artisti ospiti del Festival, si inaugura ufficialmente la seconda edizione di Paesaggi del Corpo. Tra il Chiostro, i portici e il giardino, tre performance animeranno la struttura seicentesca dell’ex Convento del Carmine: Silvia Gribaudi presenta al pubblico la performance A corpo libero, uno spettacolo dissacrante che mette al centro del linguaggio coreografico la comicità, in un grido di rivolta di una donna che cerca la libertà del proprio corpo. La performance è stata presentata nell’ambito di Biennale di Venezia 2010, Dance Across Europe, Edinburgh Fringe Festival, Palais De Tokyo.
Si continua con lo spettacolo Forest reloaded, coreografia di Riccardo Guratti, che sperimenta l’eco del corpo vegetale nel corpo umano attraverso la danza. Un’esperienza linguistica ed estetica condivisa a partire da moduli di movimento che ricombinati e modificati creano segni e spazi, mettendo in comunicazione costante il corpo con gli altri corpi e lo spazio. La performance vede coinvolti anche i partecipanti dell’omonimo laboratorio condotto da Riccardo Guratti, all’interno della sezione Formazione del Festival. Negli ampi spazi verdi della Casa delle Culture e della Musica, i corpi dei danzatori e delle danzatrici (Loredana Canditone, Davide De Lillis, Giuseppe Vincent Giampino, Riccardo Guratti, Marta Olivieri, Isadora Tomasi) e dei partecipanti del laboratorio potranno pensare, agire e muoversi proprio come le piante, riuscendo così a interagire con l’ambiente circostante, gli oggetti e i corpi che lo abitano.
Conclude la serata la compagnia Asmed Balletto di Sardegna che presenta ZATÒ & YCHÌ fino alla fine, regia di Senio G.B. Dattena, performance emozionante e senza respiro, in cui due samurai si scontrano in cruenti combattimenti, sostenuti e incalzati nel loro serrato confronto da clangori metallici e dal ritmo profondo delle percussioni. I costumi indossati dai due danzatori (Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino), trapunti di miriadi di campanelli, sono sculture sonore in movimento che ricordano alcuni felici esperimenti teatrali della Bauhaus, incorporando oggetti metallici che al momento opportuno vengono scossi e percossi.
Come per gli anni precedenti, il Festival verrà realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte, sotto la Direzione artistica di Patrizia Cavola, con il contributo di Regione Lazio, in collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e con il patrocinio del Comune di Velletri. Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti-covid. Il programma del Festival è su: paesaggidelcorpo.it