Al via test vaccino made in Italy, “produzione in primavera”

(S-D) Alessio DÕAmato, Assessore alla Sanitˆ e integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) Lazzaro Spallanzani, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, e Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) Lazzaro Spallanzani, durante la presentazione dellÕavvio della sperimentazione del primo vaccino anti Covid-19 sullÕessere umano presso lÕIRCCS Lazzaro Spallanzani, Roma, 24 agosto 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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Con la prima dose iniettata poco dopo le 8 è iniziata oggi allo Spallanzani di Roma la sperimentazione sull’uomo del vaccino ‘made in Italy’ contro il Covid-19. Verrà testato nella prima fase su 90 volontari selezionati tra gli oltre settemila candidati che hanno dato la loro disponibilità.
La prima a ricevere il vaccino è stata una donna di 50 anni circa. “Sono emozionata e orgogliosa. Spero di poter essere utile al nostro popolo” ha detto stamattina a chi avuto modo di salutarla qualche istante. I prossimi due volontari verranno vaccinati mercoledì. “Se tutto avviene nei tempi programmati il nostro auspicio è che sia prodotto in primavera”, ha spiegato Vaia. Il vaccino è interamente italiano ed è nato grazie a un protocollo siglato a marzo tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’IRCCS Spallanzani. Per la realizzazione di questo obiettivo sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio, trasferiti allo Spallanzani e 3 milioni a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica. E’ realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera di Castel Romano. “Le intelligenze e la ricerca del nostro Paese sono al servizio della sfida mondiale per sconfiggere il Covid” ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza. Il “vaccino italiano sarà pubblico e a disposizione di tutti coloro che ne avranno necessità”, ha sottolineato Zingaretti.