Un intero weekend con un ricco calendario di iniziative in tutta Italia per celebrare il cicloturismo, una forma di vacanza attiva e responsabile, sempre più apprezzata e praticata da persone di ogni età. Due giornate, 19 e 20 giugno, in cui salire in sella alla propria bicicletta e andare alla scoperta delle bellezze, dei sapori e dei colori dei territori italiani, a partire da quelli più vicini: gli itinerari fuori porta, i parchi regionali, le ciclabili adatte a tutti, le riserve naturali e le oasi, le cascine dietro casa con i prodotti a km 0, le ciclovie di qualità lungo ferrovie dismesse o corsi d’acqua. E, ancora, il ricco patrimonio culturale fatto di ville, castelli, borghi, monumenti storici e chiese antiche, senza dimenticare ristoranti tipici, botteghe, trattorie, cantine e aziende agrituristiche dove gustare le specialità eno-gastronomiche della regione.
È con questo spirito che FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e ActiveItaly, la rete di Tour Operator italiani specializzati nel turismo attivo e sostenibile, organizzano la prima edizione delle #GiornateNazionaliCicloturismo, sabato 19 e domenica 20 giugno 2021, per promuovere il turismo in bicicletta come volano economico e chiave di rilancio per l’economia locale e per far ripartire il settore turistico in sicurezza (già l’estate 2020 ha visto circa 5 milioni di cicloturisti italiani con un giro d’affari compreso tra i 5 e i 7 miliardi di euro).
Tutti possono avvicinarsi all’esperienza del cicloturismo partecipando alle tantissime e facili escursioni su due ruote proposte durante il week-end dagli operatori della rete ActiveItaly e dalle 190 associazioni FIAB locali presenti su tutto il territorio nazionale (calendario completo in costante aggiornamento sul sito andiamoinbici.it di FIAB).
In molte escursioni in bicicletta è previsto anche il coinvolgimento di realtà e di produttori locali, per visite mirate e assaggi di prodotti tipici: il cicloturismo è, infatti, sinonimo di sostenibilità ambientale e coinvolge i diversi attori della filiera. È noto, inoltre, che chi scopre il piacere di muoversi in bicicletta per una gita o una vacanza, è portato a scegliere questo mezzo anche al rientro a casa: il cicloturismo, in questo senso, facilita un circuito virtuoso e contribuisce così a cambiare le città per renderle più vivibili e sane attraverso la mobilità ciclistica. Ulteriori dettagli nel Manifesto dell’Iniziativa, redatto in occasione delle #GiornateNazionaliCicloturismo.
“Molte persone, nell’ultimo anno, hanno scoperto la bicicletta quale mezzo di trasporto sicuro negli spostamenti quotidiani e sono oggi pronte a trascorrere le vacanze sulle due ruote, incoraggiati anche dalla crescente popolarità delle biciclette elettriche a pedalata assistita che allargano la platea dei cicloturisti. – dice Alessandro Tursi, presidente di FIAB – Le Giornate Nazionali del Cicloturismo che abbiamo messo in campo con ActiveItaly saranno un momento di festa, ma anche l’occasione per mettere nuovamente in luce quanto ci sia ancora da fare per agevolare questa tipologia di vacanza. Mi riferisco, ad esempio, alla necessità di normalizzare e rendere flessibile l’intermodalità, ovvero la possibilità di accedere ai treni e agli altri mezzi di trasporto pubblico locale con la propria bici al seguito. Non meno importante è la messa in sicurezza, attraverso una specifica regolamentazione, delle strade cicloturistiche, dove sia definita la precedenza per chi si muove sulle due ruote. Il patrocinio all’iniziativa ricevuto da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ci rende orgogliosi in quanto riconosce e valorizza il trentennale impegno di FIAB nel promuovere ad ogni livello la mobilità ciclistica in ambito urbano ed extra-urbano”.
“Il cicloturismo è un mercato in continua espansione che muove già centinaia di milioni di euro in Italia anche se molti dei Tour Operator della nostra rete hanno lavorato fino ad oggi quasi esclusivamente con gli stranieri – dice Monica Price, presidente di ActiveItaly. – La crisi del COVID ci ha portato a guardare con più attenzione al mercato interno che è pronto e desideroso di scoprire questa nuova modalità di turismo che, al contrario di quanto si possa pensare, è davvero adatto a tutti: famiglie con bambini, senior, giovani, adulti. Ci sono prodotti per ogni target, con escursioni e pacchetti che possono essere di mezza giornata, di una giornata intera o di più giorni, e con distanze totali che variano da pochi km a centinaia di Km. Il cicloturismo è una risposta concreta all’overtourism, perché valorizza le aree interne, i piccoli borghi e si sviluppa soprattutto in bassa stagione. È un turismo a emissioni zero, che crea delle connessioni reale tra i viaggiatori e le comunità locali. Non è quindi solo una questione di quantità, che pure esiste, ma anche di qualità, e siccome come imprenditori ci sentiamo responsabili del futuro dei nostri territori e del nostro pianeta abbiamo redatto un Manifesto per un Turismo Attivo e Sostenibile che invitiamo tutti a firmare. La partnership con FIAB e con tutti coloro che si occupano di mobilità sostenibile e ambiente è per noi strategica, perché ognuno deve fare la sua parte e perché si possa creare un’economia sana per le comunità” .
Le #GiornateNazionaliCicloturismo del 19 e 20 giugno sono organizzate da FIAB e ActiveItaly con il supporto della Fondazione Cariplo e il patrocinio di: Ministero della Transizione Ecologica, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero del Turismo, Confindustria ANCMA, Euromobility, Federparchi, WWF, ANBI, Amodo, Legambiente Turismo e Ispra.
Aderiscono all’iniziativa anche: Bicitalia, Eurovelo, ComuniCiclabili, ECF-European Cyclists’ Federation, Natura 2000, Sic2Sic, CIAB-Club Imprese Amiche della Bicicletta, Albergabici, Biciviaggi FIAB e AIDA.