AMMORTIZZATORI SOCIALI EMERGENZA COVID-19

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Sono 46mila e 750 le aziende laziali che ad oggi hanno fatto domanda per accedere agli ammortizzatori sociali messi in campo per affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19. Si tratta di una platea di 118398 lavoratori, circa 63mila donne e 54mila uomini che lavorano per il 93,92% in imprese con meno di 5 dipendenti.  A fare la parte da leone la provincia di Roma con il 76% di domande, con Latina al 9,2%, Viterbo al 5,1%, Frosinone al 7,3% e Rieti al 2,1% concentrate, in particolare, nei settori del commercio, edilizia, turismo e metalmeccanico. Sono circa 1000 le domande inoltrate ogni giorno all’Inps per essere lavorate. Numeri resi noti durante la videoconferenza tra l’assessore Di Berardino, i sindacati e le parti datoriali, che si è tenuta oggi per il fare il punto della situazione in merito all’accordo sottoscritto lo scorso 24 Marzo. All’incontro in modalità virtuale ha preso parte anche il Segretario Regionale dell’UGL Lazio Armando Valiani: “È quasi esaurita la prima tranche di 144 milioni di euro messa a disposizione dal Governo per la cassa integrazione nel Lazio. Ad oggi, per soddisfare tutte le richieste pervenute, ne occorrono un totale di 220. Tali somme dovranno essere stanziate nel prossimo decreto. Come UGL abbiamo chiesto alla Regione Lazio, colmata la lacuna che escludeva dall’ammortizzatore sociale, coloro che erano stati assunti dopo il 23 Febbraio, di semplificare ulteriormente le procedure, recependo le varie circolari e decreti emanati nei giorni successivi alla firma del documento, inoltre abbiamo chiesto, vista la disponibilità, di accelerare in special modo la convenzione con ABI e garantire prima possibile la copertura economica a molti lavoratori ed aziende dopo le promesse fatte da questo Governo che ha annunciato l’erogazione dell’assegno di CIG entro il 15 Aprile”