Anche il football americano di Legio XIII Roma è con Mabasta contro bullismo e cyberbullismo

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Anche la squadra di Football americano “Legio XIII Roma” è ora al fianco dei giovanissimi pugliesi del movimento anti-bullismo “Mabasta” nel lancio della nuova campagna caratterizzata dall’hashtag #PlacchiamoilBullismo e appositamente studiata per questo coinvolgente e spettacolare sport. Prende quindi oggi piede un’importante collaborazione che vedrà entrambi i partner impegnati in progetti comuni volti a sensibilizzare quanti più giovani e giovanissimi possibile sull’importante tema del bullismo e del cyberbullismo.

L’idea dei ragazzi di Mabasta è quella di agire attraverso una delle maggiori passioni dei giovani, lo sport, e fare tutto il possibile perché giungano forti e chiari tre diversi messaggi: il primo rivolto alle vittime, “non siete più soli”; il secondo ai bulli e alle bulle, “aiutateci ad aiutarvi”; infine il terzo agli spettatori, “basta omertà”. Il Football americano (e lo sport in generale) è la dimostrazione concreta di come il rispetto reciproco e la collaborazione tra pari sono capaci di condurre a grandi successi.

«Negli ultimi anni il fenomeno bullismo è avanzato a ritmi impressionanti e non basta intervenire solo con forme repressive, ma va fatta anche una importante informazione – ha dichiarato Giacomo Tancioni, presidente della Legio XIII Roma – per questo siamo orgogliosi di aver avviato questa collaborazione con i ragazzi di “Mabasta!” che da modo al mio team, la Legio XIII, di poter continuare a combattere questo problema come fatto già da tempo anche nella presentazione del nostro sport nelle scuole.

Bullismo e cyberbullismo sono tra le minacce più temute dai giovani. Un adolescente su due ha subito almeno una volta un atto di bullismo. La chiusura delle scuole ha comportato un aggravamento della situazione, bisogna quindi impegnarsi ancora di più per contrastare questo drammatico problema. E noi affianco ai ragazzi di “MaBasta!” ci siamo!»

In questa lotta al bullismo, oltre agli slogan, alle immagini e all’hashtag, c’è soprattutto una profonda sostanza nei contenuti, riassunta nell’ormai noto “Modello Mabasta”, l’originale e innovativo modello ideato dai ragazzi di Lecce e adottabile gratuitamente da ogni classe e scuola d’Italia. Il Modello è costituito da consigli e azioni svolte rigorosamente “dal basso”, da parte dei ragazzi stessi, per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo e cyberbullismo tra giovani.

L’associazione MABASTA – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti è nata nel 2016 (dal 2018 è divenuta Onlus) all’interno dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce per volontà degli alunni dell’allora classe 1°A dell’istituto salentino. Principio ispiratore fu l’episodio salito tristemente alle cronache di una dodicenne di Pordenone che tentò il suicidio dopo essere stata vittima di bullismo. Dal 2016 ad oggi i ragazzi di Mabasta hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti (sono anche stati sul palco di Sanremo), ma la cosa più importante è che hanno incontrato e interagito con migliaia di studenti dai 9 ai 16 anni nelle scuole italiane, da sud a nord, ed è grazie a questi incontri che hanno potuto sviluppare l’originale “Modello Mabasta”.