“APRE A ROMA GUSTAMUNDO 2”

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Dilruba Bashirov: dall’Azerbaigian al Centro Astalli alla direzione del nuovo ristorante

Pasquale Compagnone, Fondatore di Gustamundo:

<< Chiunque può rinascere dalle macerie se ha un’opportunità>>

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+++ Nel nuovo locale un dipinto di Maupal +++

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Inaugurazione Mercoledì 8 marzo 2023 ore 16:00

via Macedonia 57/59 (Appio-Latino)

 Mercoledì 8 marzoGiornata Internazionale della Donna, alle ore 16:00 aprirà i battenti il nuovo ristorante Gustamundo a Roma in via Macedonia 57/59 (quartiere Appio Latino).

Tutto nasce da Pasquale Compagnone, ideatore e fondatore del primo Gustamundo (zona Baldo degli Ubaldi) ristorante di cucina multietnica che racconta attraverso il cibo la storia dei cuochi e delle cuoche migranti arrivati nel nostro Paese e “adottati” da Compagnone. Una realtà imprenditoriale e sociale ormai così radicata nella Capitale tanto da essere stata premiata in Campidoglio, lo scorso 20 dicembre, come “eccellenza del commercio di Roma” in occasione della manifestazione “Roma racconta Roma”.

Dal 2017 Gustamundo promuove la cucina come luogo di riabilitazione e di speranza per chi fugge dal proprio Paese a causa di miseria, guerre e violenze subite. Quello di Compagnone si può definire un modello di impresa sociale che si sviluppa in tre fasiAccoglienza, Formazione, Autonomia. L’obiettivo principale resta quello di offrire opportunità di sviluppo professionale e lavorativo a rifugiati, a migranti, uomini e donne che vivono in condizioni di fragilità.

Era da tempo un sogno nel cassetto, per Pasquale Compagnone, quello di aprire un secondo Gustamundo.

Compagnone: <<per due anni abbiamo preparato Dilruba Bashirova, rifugiata dell’Azerbaigian, vedova con tre figli ospite e ospite del Centro Astalli, con noi al ristorante dal 2019; abbiamo attivato tutti i percorsi di formazione, in questi anni, ed è stata affiancata anche da un mediatore linguistico; siamo riusciti a farle superare l’esame REC facendole conseguire l’abilitazione all’esercizio della somministrazione di alimenti e bevande, Dilruba ora è pronta>>.

Il progetto Gustamundo 2 prevede l’assunzione di ulteriori tre donne rifugiate politiche, di nazionalità curda e afghana, che inizieranno un percorso di formazione con l’obiettivo di organizzare un team di sole donne per gestire in proprio la nuova attività di ristorazione e pasticceria sotto la guida di Dilruba.

L’8 marzo sarà presentato, inoltre, il laboratorio Gustamundo di pasticceria etnica (12 donne cuoche migranti) sostenuto da UNHCR-INTERSOS e inaugurato a Roma lo scorso settembre, che ha ricevuto grande attenzione mediatica. La donna, nel progetto Gustamundo, riveste grande importanza nel processo di formazione e avviamento al lavoro: <<vogliamo ridare loro speranza e dignità>> – ancora Compagnone – <<aiutarle nella realizzazione dei loro sogni per poter mettere in condivisione la loro grande voglia di rinascere, la loro passione per il cibo come strumento di conoscenza, di nutrimento, di progresso; è soltanto così che una persona rinasce dalle macerie… con un’opportunità>>.

Dal giorno dopo l’apertura, sarà pubblicato il menù che prevede numerosi piatti di diversa nazionalità e preparati da circa 15 cuochiSiria, Afghanistan, Senegal, Eritrea, Etiopia, Somalia, Azerbaijan, Turchia questi alcuni dei Paesi presenti attraverso i piatti del menù.

Il payoff di Gustamundo è sempre stato “Ogni cena, una storia”, da mercoledì 8 marzo a Roma ci sarà un’altra storia da raccontare e, questa volta, con una scenografia esclusiva: nel nuovo locale un’opera inedita di MAUPAL, noto street artist, dipinta a mano e dedicata esclusivamente al mondo di Gustamundo.