Avrà luogo a Roma, mercoledì 20 novembre, alle ore 18.30, presso la Cappella Orsini di via di Grotta Pinta 21 (Campo de’ Fiori), il vernissage dell’Effettismo, la prima corrente pittorica italiana sorta in opposizione all’uso smodato della tecnologia digitale nel settore artistico.
Il movimento, fondato dal maestro Franco Fragale, celebre pittore scomparso nel 2014 (un suo quadro è esposto alla Galleria nazionale di arte moderna), promuove il ritorno al cavalletto e al tocco creativo del singolo individuo.
Al vernissage esibiranno i loro dipinti 13 artisti effettisti. Nel corso dell’evento sarà inoltre presentato il Manifesto del movimento.
«Nei momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo, l’arte è la risposta. Noi ci ribelliamo al grigiore sociale, all’assopimento delle coscienze. Crediamo nel futuro, nel ritorno alla libera ispirazione e all’estro individuale, in opposizione all’omologazione e alle opere realizzate in serie, al ricorso al computer e all’arte prestampata usata per arredare», ha spiegato la pittrice Francesca Romana Fragale, leader del Movimento Effettista e vicepresidente dell’Accademia internazionale di arte moderna (Aiam).
La mostra rimarrà aperta gratuitamente al pubblico dal 21 al 28 novembre 2019, dalle 16.30 alle 19.
Appuntamento a Roma, mercoledì 20 novembre, alle ore 18.30, nella Cappella Orsini di via di Grotta Pinta 21 (piazza Campo de’ Fiori).