Borislav Yanev
Borislav Yanev, “Il mio sogno è dipingere quadri da cui non poter staccare gli occhi.
Sono confuso e, nella mia arte, non so chi sono. Creo molte cose all’istante, secondo il momento, senza poterle controllare. Esse stesse diventano quello che sono, al di là della mia volontà e del mio desiderio. Ho tentato migliaia di volte di controllare senza successo quello che faccio, ma è quello che faccio in realtà che mi controlla, nella direzione in cui vuole; non mi è mai riuscito di subordinare le mie opere ad un determinato concetto, ad un tema, ad un identico motivo. Sono i miei stessi dipinti a guidarmi nella loro propria direzione. L’opera stessa impiega le mie conoscenze e capacità per sottomettermi. Perciò tutto quello che potevo desiderare all’inizio in corso d’opera diventa impossibile e, alla fine, ne esce fuori qualcosa che non cercavo. Di solito abbozzo il progetto su un cartoncino, poi inizio a scegliere i materiali. A volte dipingo un quadro con colori ad olio, a volte con acrilico. Ma quello che veramente voglio, quando le mie forze per farlo non mi bastano, non posso nemmeno iniziarlo. Incomincio quello che ho la forza, dentro me stesso, di fare. Pertanto, anche per la tecnica che scelgo, sono guidato da una certa forza interiore che non conosco. Quando provo a dipingere in base ad una poesia, per esempio, nel processo di creazione dell’opera, la stessa inevitabilmente si allontana dalle parole della poesia e diventa qualcosa a me sconosciuto. Il mio sogno è dipingere quadri da cui non poter staccare gli occhi: non importa quanto li si guardi, basta che continuino a stuzzicare l’anima con cose che non possono essere nominate e vissute qui in terra, ma solo assaporate come un delicato sentimento. Mi ispiro all’idea di poter creare un quadro che mi piaccia, senza però annoiarmi. Quando lo guardo, vorrei vedere il mondo dei sogni…”
Nato l’8 marzo 1986 a Sofia muore il 19/11/2021 di Covid 19.
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