«Non possiamo accettare assolutamente che ancora oggi si possa considerare la maternità un impedimento all’accesso al lavoro». Sono queste le parole della Consigliera regionale del Polo Progressista Alessandra Zeppieri.
«Stamattina alcune testate nazionali hanno riportato che prima dell’assunzione in alcune Asl regionali, alle infermiere che hanno vinto un concorso, incinte o che hanno appena partorito, sempre più spesso viene chiesto di posticipare l’avvio del rapporto di lavoro al termine del periodo della cosiddetta maternità obbligatoria
È già grave che episodi del genere possano accadere in ambito privato, ma che accadano in luoghi pubblici è quanto mai indecente. Qui c’è in pericolo un diritto fondamentale che viene calpestato con un ricatto ignobile e che arriva direttamente dalle istituzioni.
Le rassicurazioni avute in Consiglio regionale non hanno ancora avuto riscontro nella realtà dei fatti, anzi da molti sindacati ci sono giunte conferme. Per questo, credo sia necessario che vengano presi provvedimenti netti e chiari, perché la maternità non sia più vista e vissuta come un ostacolo.
Come Polo Progressista – conclude Zeppieri – stiamo lavorando per portare avanti tutti gli atti necessari affinché i diritti di queste infermiere siano garantiti ovunque e da subito».