Nel vasto panorama dell’intrattenimento cinematografico, la questione dell’accessibilità per le persone con disabilità della vista e dell’udito riveste ormai un ruolo sempre più importante.
L’audiodescrizione consente di rendere accessibile un prodotto audiovisivo a chi non vede, rendendo “tangibili” elementi come colori, ambientazioni, aspetto fisico, cambi temporali e geografici che altrimenti resterebbero inaccessibili. Un ponte tra il mondo visivo e quello sonoro che consente di immergersi nella “storia”. Non un mero ausilio ma uno strumento che consente di essere davvero partecipi delle mille storie e vite raccontate sul piccolo e sul grande schermo.
In Italia, la Legge Cinema (Legge 220/2016) richiede alle Produzioni beneficiarie di contributi di rendere accessibili le Opere audiovisive attraverso sottotitoli e audiodescrizione.
Purtroppo, ottemperare all’obbligo in fase di rendicontazione non basta; alla creazione delle tracce (definite “speciali”) deve accompagnarsi una riflessione sulla loro effettiva fruibilità e disponibilità fin dal primo giorno di programmazione in sala (o di uscita attraverso ogni altra piattaforma o broadcaster). In difetto, come oggi accade, molti film vengono resi sì accessibili, ma solo quando il loro “ciclo di vita” è ormai concluso, vanificando gli effetti sperati della Legge e gli sforzi della filiera.
Questa lacuna richiede assoluta attenzione e un impegno da parte di tutti gli attori del settore cinematografico e audiovisivo; è questo l’obiettivo di AUDECON, Conferenza Internazionale sull’Audiodescrizione (in programma per il 14 Novembre a Cinecittà), un’iniziativa di Artis-Project, CulturAbile e MovieReading fortemente voluta per mettere in contatto tutti i portatori d’interesse e favorire soluzioni condivise.
Tra gli ospiti più importanti di AUDECON si annoverano studiosi rinomati (come la prof.ssa Pilar Orero dell’Universitat Autònoma de Barcelona, la prof.ssa Elisa Perego dell’Università degli Studi di Pavia, il Dr. Joel Snyder della Audio Description Associates – USA e la prof.ssa María Valero Gisbert dell’Università degli Studi di Parma), esponenti di associazioni di persone non vedenti e rappresentanti dell’industria audiovisiva (tra cui Rai Pubblica Utilità, 01Distribution e Tim Vision).
L’evento è patrocinato da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, ANICA, ANEC, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, EBU – European Blind Union, ADA Audio Description Associates.
Un momento di particolare rilievo prevista nell’ambito dell’evento è la Masterclass tenuta da Joel Snyder, uno dei primissimi audiodescrittori a livello mondiale, che sarà a Roma anche per presentare l’edizione italiana del libro “The Visual Made Verbal”, tradotto in italiano da Saveria Arma (Artis-Project, CulturAbile) e in uscita nei prossimi giorni sul mercato italiano. Un testo che ha già contribuito in tutto il mondo ad aumentare la consapevolezza sull’audiodescrizione in molteplici settori, incluso – naturalmente! – quello cinematografico.
Per tutta la durata dell’evento, inoltre, sarà attivo un corner MovieReading, per conoscere e testare l’app che ha cambiato in Italia e in molti Paesi del mondo la fruizione dei sottotitoli e delle audiodescrizioni al cinema, rendendole disponibili su smartphone e tablet.