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“In questi giorni il Governo Draghi sta predisponendo il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza per definire un pacchetto coerente di riforme e investimenti pubblici per il periodo 2021-2026 e tra gli obiettivi ci sono anche quelli relativi alla banda ultralarga e 5G. In particolare, le risorse economiche destinate la finanziamento di queste infrastrutture di reti aumentano da 2,3 a 5,3 miliardi di euro. In questo senso Roma deve assolutamente approfittarne ma deve prima eliminare i colli di bottiglia che rallentano la realizzazione e l’ammodernamento di tali infrastrutture come ad esempio l’iter amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni legate al 5G. A Roma a differenza delle altre capitali europee, i tempi medi di rilascio delle autorizzazioni sono disastrosi. Si rischia di arrivare fino a 250 giorni per effettuare un cablaggio a causa di pareri/autorizzazioni di vari enti coinvolti senza dimenticare i vincoli di installazione fin troppo stringenti previsti a Roma”. E’ quanto ha dichiarato Donato Bonanni, Responsabile Smart City e innovazione di Forza Italia.
“E’ un dato di fatto che l’ammodernamento e il completamento delle reti di comunicazione ad altissima velocità sia fisse, con trasmissione in fibra ottica, sia mobili, con lo sviluppo del 5G, sarà sempre più centrale per rendere più smart e competitiva la città di Roma. Peccato che il cablaggio della fibra ottica è ben lungi dall’essere completo e quello del 5G arriva al 25-30% di copertura”, ha concluso Bonanni.