Barriere architettoniche, ok a nuovi piani per eliminarle

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La Giunta Capitolina ha dato via libera alla nuova metodologia operativa per la realizzazione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), con la quale si avvia una mappatura degli interventi su tutto il territorio della città sia per gli spazi pubblici che per l’accesso agli edifici di proprietà di Roma Capitale, comprese le nuove costruzioni.

 

Il documento è stato redatto da un gruppo di lavoro interdipartimentale, composto da Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, Dipartimento Trasformazione Digitale, Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative, Dipartimento Mobilità, Dipartimento Tutela Ambientale, Dipartimento Sport e Politiche Giovanili e coordinato dal Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana.

 

Al via sul territorio del XII Municipio il primo progetto pilota, con uno studio degli edifici pubblici e degli spazi urbani. Successivamente ogni Municipio, coordinato da uffici dedicati territoriali e tematici, dovrà dotarsi di un proprio P.E.B.A. e fornire un elenco degli interventi con ordini di priorità, costruito con i cittadini e con le associazioni rappresentative della disabilità.

 

Gli uffici dedicati avranno anche lo scopo di programmare corsi di formazione per i tecnici con gli ordini professionali, elaborare convenzioni con i Dipartimenti di Architettura e Ingegneria per la “progettazione inclusiva” e con le scuole superiori nell’ambito del programma “alternanza scuola lavoro”.

 

Via libera anche alla costituzione di un osservatorio permanente sui P.E.B.A. allo scopo di monitorare, proporre e valutare i progetti sull’abbattimento delle barriere architettoniche. I pareri elaborati saranno trasmessi all’Assessorato di competenza e integrati nella progettazione. I componenti dell’osservatorio, nominati su proposta dell’assessore di riferimento, saranno scelti tra i rappresentanti delle associazioni nazionali di categoria.

 

La delibera, sottolinea il Campidoglio, è un tassello fondamentale per l’eliminazione delle barriere architettoniche ed è il punto d’arrivo del lavoro coordinato tra i vari Dipartimenti. Lavoro che ha consentito di realizzare una nuova metodologia operativa, utile a ogni Municipio per programmare gli interventi su edifici pubblici come uffici, scuole, musei, mercati o su spazi urbani come attraversamenti pedonali, parcheggi riservati ai disabili, aree verdi o ville storiche.

 

Roma Capitale dedica questo risultato all’architetto Fabrizio Vescovo: romano, scomparso da poche settimane, disabile, è stato protagonista assoluto dell’impegno per l’eliminazione delle barriere architettoniche.