Il Belcea Quartet, considerato tra le formazioni di musica da camera più prestigiose della scena musicale internazionale, sarà ospite della Filarmonica Romana al Teatro Argentina il 6 febbraio nel progetto dell’integrale dei Quartetti per archi di Beethoven, programmata nel 2020 per celebrare i 250 anni della nascita del genio di Bonn. Per l’ omaggio al compositore tedesco la Filarmonica Romana ha affidato l’ esecuzione a formazioni di assoluto. Dopo l’avvio del ciclo lo scorso 5 dicembre con il Pavel Haas Quartet, giovedì 6 febbraio alle 21 il Belcea Quartet proporrà il Quartetto op. 59 n. 1, primo della raccolta dei tre Quartetti “russi” composti fra il 1805 e il 1806, dedicati al conte Rasumowsky, ambasciatore russo a Vienna e mecenate del musicista. Di vent’anni successivo è il dodicesimo Quartetto, l’op. 127, primo della serie degli ultimi quartetti, con lo splendido Adagio, fra le pagine più belle dell’ultimo Beethoven. Fondato al Royal College of Music di Londra nel 1994, il Belcea risiede in Gran Bretagna, ma la violinista romena Corina Belcea e il violista polacco Krzysztof Chorzelski, i due fondatori, vi trasmettono la tradizione musicale dei paesi d’origine, che si allarga ai colleghi francesi Axel Schacher (violino) e Antoine Lederlin (violoncello). Tra i tanti riconoscimenti, ha ottenuto un Gramophone Award proprio per la registrazione dal vivo dell’integrale dei Quartetti di Beethoven. I quattro musicisti della formazione suonano preziosi strumenti costruiti fra il Seicento e l’Ottocento.
Beethoven 2020, Belcea Quartet per la Filarmonica Romana
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