L’emergenza Covid-19 ha cambiato radicalmente le nostre vite, modificando le tendenze di consumo e imponendo “nuove normalità” in termini di abitudini di lavoro, condivisione e socialità. Treatwell – il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – ha indagato come è mutata la mappa geografica delle due principali metropoli italiane sulla scia del Covid-19. Dall’analisi emerge che le città hanno subito un’inversione di tendenza, spostando l’attenzione e il fulcro delle attività lavorative e ricreative dal centro e dai quartieri “business” verso zone più periferiche e residenziali, andando a ridisegnare la topografia della bellezza di Milano e Roma. Se prima della chiusura forzata di centri estetici, parrucchieri e spa le zone calde della bellezza rispecchiavano l’ubicazione di uffici, centri direzionali e aree centrali, il lockdown e la limitazione degli spostamenti hanno spinto gli utenti a preferire i servizi di prossimità, in linea con il nuovo trend che vede nella vita di quartiere un nuovo stimolo.
Trieste, Casal Bertone e Marconi conquistano gli appuntamenti di Roma
Questa tendenza viene rispecchiata dalle prenotazioni effettuate nella capitale: basti pensare al residenzialissimo quartiere Trieste che, nonostante sia rimasto stabile al primo posto della top 10 delle zone con maggior affluenza di prenotazioni, dalla riapertura dei saloni ha evidenziato un aumento di richieste del 39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un’altra zona interessata da questo fenomeno è il quartiere periferico di Casal Bertone, che scala ben tre posizioni in classifica tra il periodo pre-Covid e la riapertura, affermandosi a giugno come la seconda area più prenotata di Roma. Questo quartiere è stato anche il secondo per numero di prenotazioni derivanti da nuovi utenti, evidenza che conferma ulteriormente lo spostamento dell’interesse dei consumatori verso aree più decentrate. A confermare la tendenza dell’ascesa del residenziale anche Eur, situato a sud-ovest della capitale e sede dell’omonimo complesso urbanistico e architettonico, che guadagna una posizione e registra un aumento da parte di nuovi utenti, così come Nomentano che passa dall’ottava alla settima posizione in classifica. Stabile infine il quartiere Marconi, che nonostante abbia perso una posizione rispetto al periodo pre-Covid, si stabilisce come terza zona con maggior numero di prenotazioni della capitale.
La top 10 dei quartieri romani per numero di prenotazioni | |
Pre-Covid (01.02 – 18.02) | Post-Covid (18.05 – 03.06) |
1. Trieste | 1. Trieste |
2. Marconi | 2. Casal Bertone |
3. Salario | 3. Marconi |
4. San Giovanni | 4. Salario |
5. Casal Bertone | 5. San Giovanni |
6. Centocelle | 6. Eur |
7. Eur | 7. Nomentano |
8. Nomentano | 8. Quadraro |
9. Forte Prestino | 9. Forte Prestino |
10. Quadraro | 10. Nomentano |
Milano: da Duomo a Stadera, la bellezza diventa di quartiere
La Lombardia è la regione che più delle altre è stata interessata dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, imponendo agli esercenti la chiusura delle attività commerciali e spostando – per i più fortunati – il centro dell’attività lavorativa e ricreativa nel salotto di casa. Specialmente nel capoluogo meneghino, gli utenti hanno cambiato le proprie abitudini di prenotazione per quanto riguarda la bellezza, preferendo a quartieri fulcro degli scambi e della vita lavorativa come Centrale, zone più residenziali come Porta Romana o Porta Venezia, che tra fine maggio e inizio giugno si sono aggiudicate il podio dei quartieri in cui si sono concentrare le prenotazioni degli utenti. Se prima del lockdown, imposto a inizio marzo, le prenotazioni nei saloni presenti nel quartiere che prende il nome dall’omonima stazione erano al primo posto di tutta la città con una percentuale pari al 35%, alla riapertura di maggio il dato è crollato del 41,3%. A ulteriore conferma della tendenza dei “consumi di prossimità”, Treatwell ha evidenziato un particolare picco di prenotazioni nella zona di Stadera, quartiere situato a sud del capoluogo lombardo: prima dell’avvento della pandemia quest’area della città rimaneva marginale per quanto riguarda i flussi di prenotazione; dalla riapertura dei centri estetici, Stadera è diventata la settima zona con il maggior numero di appuntamenti tra maggio e giugno, registrandone un aumento del 24%. Infine, grande esclusa della top 10 delle zone più prenotate dalla riapertura dei saloni è la centralissima Duomo, che ospitando il maggior numero di uffici e negozi, ha registrato una decrescita di oltre il 40%. Rimangono stabili le aree della zona universitaria Bocconi e Solari/Porta Genova, rispettivamente alla terza e ottava posizione, mentre anche se con differenze meno nette si registrano alcuni scostamenti in altre aree della città. Per esempio Cadorna/Sant’Ambrogio – centro nevralgico dei pendolari della città – perde appeal e dal quarto gradino in classifica pre-riaperture scivola alla sesta posizione, al contrario di Lorenteggio/Giambellino, che contando pochi uffici beneficia del lockdown e recupera due posizioni (dalla settima alla quinta); anche la zona di Chinatown scala la classifica dall’ultima posizione pre-Covid di un punto, attestandosi in penultima posizione facendo entrare in top 10 Guastalla/Ticinese, altra area residenziale milanese.
La top 10 dei quartieri milanesi per numero di prenotazioni | |
Pre-Covid (01.02 – 18.02) | Post-Covid (18.05 – 03.06) |
1. Centrale-Gae Aulenti | 1. Porta Romana |
2. Porta Romana | 2. Porta Venezia-Risorgimento |
3. Bocconi | 3. Bocconi |
4. Cadorna-Sant’Ambrogio | 4. Centrale-Gae Aulenti |
5. Porta Venezia-Risorgimento | 5. Lorenteggio-Giambellino |
6. Guastalla-Ticinese | 6. Cadorna-Sant’Ambrogio |
7. Lorenteggio-Giambellino | 7. Stadera-Morivione |
8. Solari-Porta Genova | 8. Solari-Porta Genova |
9. Duomo-Brera | 9. Chinatown-Gerusalemme |
10. Chinatown-Gerusalemme | 10. Guastalla-Ticinese |
Ma cosa si prenota in città? Non solo ceretta, manicure e piega. Milano si concentra sui massaggi mentre Roma si dedica alla cura del viso
Per quanto possa sembrare scontato, la top tre dei trattamenti che più sono mancati agli utenti italiani durante il lockdown sono state ceretta, manicure e piega – che sono stati oggetti delle prime prenotazioni sia a Milano che Roma. Uscendo invece dalla zona podio, le due città si differenziano per il volume di prenotazioni che hanno interessato massaggi e trattamenti viso. Se, infatti, gli utenti di Milano si sono preoccupati di prenotare il proprio posto sul lettino dell’estetista per godersi un massaggio decontratturante e rilassante, a Roma l’attenzione è stata dedicata ai cosiddetti facial, ovvero i trattamenti per prendersi cura di viso, collo e décolleté.
“L’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto sul nostro Paese è evidente e continuerà a influenzare le abitudini di consumo degli utenti anche nel futuro più prossimo. Il settore della bellezza sicuramente ha subito l’impatto del Covid-19 e mai come quest’anno il supporto degli utenti è stato fondamentale per i nostri partner. Abbiamo osservato con interesse come le varie zone delle città si sono adattate a questa nuova normalità, e stiamo lavorando per cercare di ampliare il nostro network di saloni per far fronte a questa nuova geografia urbana che si sta delineando, per portare sempre più servizi dove i nostri utenti lo richiedono” afferma Chiara Cassani, Senior Communications Manager di Treatwell Italia.
Treatwell
Treatwell è la piattaforma di prenotazione online per i trattamenti di bellezza e benessere leader in Europa. Il team di Treatwell, che conta oltre 600 dipendenti in 13 Paesi europei, si assicura che gli utenti vivano un’esperienza beauty sempre perfetta. Con oltre 1.700 saloni e centri benessere affiliati in Italia, Treatwell porta sul web il mondo della bellezza e permette agli utenti di trovare i migliori saloni della città e di prenotarli, anche last minute, ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette, filtrando in base al prezzo e consultando oltre 15.000 recensioni. Treatwell è il modo brillante di prenotare la bellezza. www.treatwell.it
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