Venerdì 26 maggio, negli spazi della sala Aranciera dell’Orto Botanico di Roma, si è tenuto in scena un incontro esclusivo finalizzato a riunire sotto lo stesso tetto studiosi, coltivatori e imprenditori con l’obiettivo di valorizzare i prodotti alimentari attraverso innovative tecniche commerciali.
Agroalimentare, economia circolare, imprenditoria sostenibile, nutraceutica, riciclo. Saranno questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’incontro conclusivo di Bestmedgrape, il progetto dell’Università di Cagliari, che mira alla creazione di start up eco-innovative, che si è svolto lo scorso 26 maggio 2023 a Roma.
Fabio Attorre, Direttore dell’Orto Botanico di Roma, presso la sala Aranciera dell’incantevole giardino trasteverino, ha accolto i maggiori esperti del settore, tra cui accademici, imprenditori, scienziati e agricoltori per una giornata di lavori stimolante ideata con l’unico obiettivo di creare un legame tra le diverse professionalità in un’ottica di crescita di un modello green di business.
Focus dell’incontro, dunque, sarà accendere i riflettori su quelle imprese che, con dedizione e lungimiranza, trasformano gli scarti della vinificazione in preziosi e innovativi prodotti sanitari.
Ad aprire la mattinata, insieme allo stesso Attorre, si sono alternati al microfono Antonella Giglio, Direttore Generale Ad Interim di Eni CBC MED Managing Authority, Sara Savastano, Direttore della divisione di Ricerca e Valutazione di Impatto dell’IFAD, International Fund for Developmen, ma anche Luigi Moiolo, Presidente dell’OIV (International Organisation of Vine and Wine dell’Università di Napoli Federico II.
Relatori della giornata sono stati, dunque, oltre a Gianluigi Bacchetta e Maria Letizia Manca, coordinatori del progetto Bestmedgrape, gli ideatori di alcuni dei progetti più promettenti come Luca Deiana, ideatore di Vitigna, un superfood creato con farine realizzate con diverse tipologie di uva, Massimo Ghiani di Wineage start up dedicata alla cosmetica sostenibile, e Melodie Padula di Curù Skin dedicata alle protezioni solari. Non mancheranno, poi rappresentati dell’industria internazionale provenienti da Libano, Tunisia e Giordania oltre che interventi di rappresentanti dell’Università La Sapienza di Roma, come Mattia Spano sull’approccio multimetodologico per la caratterizzazione dei rifiuti organici di carciofi e cavolfiori, e dell’Università di Modena che con Filippo Biagi tratterà il tema della riduzione della plastica in vigna.
E proprio tra i filari terminerà l’incontro. All’Orto Botanico di Roma, infatti, nel 2018, Luca Maroni, analista sensoriale e autore dell’Annuario de I Migliori Vini Italiani, ha impiantato, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, il Vigneto Italia, un’enciclopedia a cielo aperto che comprende in un unico spazio ben 155 varietà di vitigni autoctoni del nostro Paese. Ed è stato proprio Maroni ad accompagnare i partecipanti alla scoperta del vigneto raccontandone la genesi e le particolarità e a chiudere l’incontro con un brindisi all’aria aperta.