Tanti auguri Bitcoin: compie 11 anni dalla sua prima emissione la criptovaluta più conosciuta al mondo e che ha giocato un ruolo fondamentale nell’innovazione del mondo della finanza, anche grazie alla sua trasparenza e alla sua sicurezza legate alla tecnologia blockchain. Era il 3 gennaio del 2009 quando venne emesso il primo blocco, che ne comprendeva appena 50 con un valore praticamente pari allo zero. E oggi, dopo oltre un decennio di crescite altalenanti, un bitcoin ha sfondato quota 33mila dollari.Per capire quanto poco valesse agli esordi, basti pensare alla sua prima transazione come valuta di scambio: 10mila bitcoin bastarono a un programmatore negli Stati Uniti per acquistare due pizze nel maggio 2010. Pochi mesi dopo, però, un bitcoin veniva già scambiato con mezzo dollaro. Sarà nel febbraio del 2011 che la sua quotazione sarà pari con la moneta statunitense: un bitcoin, un dollaro. Da quel momento in poi, il suo valore è cresciuto nel tempo, arrivando a quota 100 dollari nell’aprile del 2013. Nello stesso mese esplode la prima bolla del bitcoin: sale a 266 dollari per poi crollare di oltre il 60%. Tra alti e bassi, a novembre tocca un record storico: 1.206 dollari, valore poi attenuato dall’intervento di Pechino per contrastare la criptovaluta, portandola intorno ai 1.000 dollari.
Sarà il 2014 ad essere ricordato come l’anno peggiore per la criptovaluta: l’arresto dell’ad di BitInstant per riciclaggio e lo stop alle transazioni deciso dal sito di scambi MtGox porta al crollo del bitcoin, che passa da 938 dollari a 111 dollari in meno di un mese, per poi assestarsi nel corso dell’anno a 330 dollari. Nel 2016 l’adozione da parte di alcuni negozi online del bitcoin come valuta per gli acquisti e l’accettazione da parte della banca centrale del Giappone del ruolo della criptovaluta fanno sì che il valore riprenda la sua corsa, chiudendo l’anno a 959 dollari.
Sarà invece il biennio 2017-2018 quello che mostrerà l’estrema volatilità del bitcoin: l’enorme interesse da parte degli investitori quando la moneta venne ‘divisa’ in due (Btc e Bch) fa salire nei primi mesi del 2017 il valore a quasi 5mila dollari. A fine anno tocca il record di 19.800 dollari. A inizio 2018 cala leggermente (17mila) per poi crollare a meno della metà. Poi risale ancora a 11mila e a luglio si stabilizza a poco oltre 8180 euro. A fine anno esplode la bolla prevista da alcuni analisti: il bitcoin chiude il 2018 ad ‘appena’ 3.200 dollari.
A metà 2019, tra alti e bassi, un bitcoin arriva a toccare i 12.500 dollari dopo aver iniziato l’anno intorno ai 4mila. Ancora lontani i valori del picco del 2017 ma si tratta, comunque, di un segnale di ripresa del trend. A fine anno la criptovaluta si attesta su cifre attorno ai 7mila dollari.
Il 2020 è stato, infine, quello che si può definire ‘l’anno del bitcoin’, con un aumento del 279% nel corso dei 12 mesi, sfondando quota 20mila per la prima volta a dicembre e toccando a fine mese quasi i 30mila. E il 2021 ha confermato il trend, con i massimi raggiunti in queste ore dei 33mila dollari.
fonte Adnkronos.it