Tradizione e innovazione: queste le parole d’ordine per CAM S.p.A, azienda di punta nel panorama immobiliare romano, che celebra il ventennale con prestigiosi progetti di riqualificazione e sviluppo.
Dalla costruzione del Nuovo Rettorato di Roma Tre, progetto avveniristico all’insegna della sostenibilità ambientale che sarà inaugurato a fine 2021, ai raffinati appartamenti di Villa Paolina, prestigioso progetto di riqualificazione residenziale, passando per i numerosi parking che offrono risposte concrete alle esigenze di una città con un traffico caotico ed un insufficiente numero di posti auto.
Costituita e controllata dalla Famiglia Marinelli, con una storia che affonda le radici nel 1860, consolidata in 160 anni di attività nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, la CAM si è affermata in due decenni come primario operatore immobiliare nel mercato romano anche grazie alla scelta di seguire tutte le fasi del ciclo con aziende del Gruppo. Se la CAM si occupa dell’acquisizione e progettazione, la MAC S.r.l. gestisce gli aspetti operativi ed i cantieri mentre alla Meta Media S.r.l. è affidata la commercializzazione degli immobili. Un circuito che, oltre a favorire una chiara percezione del mercato, consente di controllare ogni passaggio e di offrire dei servizi su misura come la personalizzazione degli spazi anche per gli appartamenti più economici.
“Dopo oltre cent’anni di attività nel campo degli appalti pubblici – spiega dal suo studio con vista Gazometro, nella sede di stile modernista su Lungotevere San Paolo, l’Ing.Angelo Marinelli, Amministratore Unico della CAM S.p.A – in vari ambiti come l’impegnativo progetto di ricostruzione nel post terremoto del 1980, con la costruzione di oltre 5.000 alloggi in vari comuni, o importanti lavori autostradali e ferroviari, da nord a sud del paese, abbiamo deciso di mettere al centro Roma, consolidando esperienze e know how nei decenni successivi, per dedicarci a rilevanti progetti di riqualificazione urbana. Da queste premesse nasce la CAM e in venti anni di attività oltre alla stipula dell’accordo di programma con il Comune di Roma, finalizzato alla riqualificazione urbana di ampie aree degradate, abbiamo definito anche una serie di accordi con enti locali e pubbliche amministrazioni per la realizzazione di diversi interventi immobiliari. La nostra sfida è stata quella di puntare sempre al recupero dei rioni storici e dei quartieri semicentrali dando nuova vita ad edifici fatiscenti o abbandonati; un cambio di rotta rispetto alla consolidata consuetudine di una progressiva espansione verso l’esterno della città che ha dato vita a periferie con scarsi servizi per i residenti”.
Da questa filosofia sono nate importanti iniziative edilizie come le “Domus”, nuovi complessi nati sulle ceneri di edifici dismessi come Domus Tiburtina, sorta sul sito di un’antica azienda cosmetica degli anni 60, sold out ancora prima di essere terminata, oppure la Domus Collatina, tra i quartieri Colli Aniene e Collatino, a ridosso di Via Collatina, all’interno dell’anello urbano costituito da Viale Palmiro Togliatti.
“Con Domus Collatina abbiamo deciso di entrare – prosegue l’ing. Marinelli – in una fascia di mercato ancora inesplorata dal panorama immobiliare romano. L’obiettivo è stato quello di vendere alloggi a prezzi accessibili alle classi reddituali meno abbienti realizzando appartamenti che possono essere acquistati con mutui ultra-decennali ma con ratei mensili inferiori a 500 euro, meno del costo di una stanza in affitto. Sono soluzioni abitative alla portata di persone con redditi bassi come giovani, famiglie monoreddito, pensionati. Un cambio di rotta che si è rivelato premiante per il nostro Gruppo in quanto tutte queste iniziative sono state vendute in meno di un anno dall’inizio della costruzione”.
Non solo edilizia residenziale ma anche riqualificazione di immobili di prestigio. Come Villa Paolina che da convitto è diventata una residenza di lusso. Antico gioiello in Largo XXI Aprile, sottoposto a vincolo in quanto considerato di interesse culturale, l’edificio è stato ristrutturato mantenendo la facciata liberty originale dei primi del novecento. A monte un lungo lavoro di salvaguardia delle coerenze architettoniche e della linea dell’edificio.
“Abbiamo progettato un intervento di restauro e consolidamento della facciata storica – aggiunge l’ing.Marinelli- e suddiviso l’edificio internamente ricavandone 30 appartamenti con tecniche di ultima generazione, classe energetica A e abbattimento rischio sismico. I lavori termineranno in tempo per festeggiare, nel 2022, il centenario della costruzione della Villa.”
CAM non è solo sinonimo di edilizia abitativa ma anche di infrastrutture come il nuovo centro sportivo di Via Como in costruzione, il parco di Via Giulia e una serie di parcheggi, come il Parking Via Giulia, Parking Via Como e Re di Roma, costruiti dal gruppo nelle vesti di concessionaria di Roma Capitale, situati in zone centrali e di pregio. Con all’attivo interventi per un totale di circa 4.800 posti auto la società ha in cantiere altri 22 altri progetti da realizzare per ulteriori 3800 posti auto complessivi.
“Il nostro obiettivo – conclude l’Amministratore della CAM – è creare maggiore vivibilità attraverso la realizzazione di autorimesse che soddisfino non solo chi vi risiede ma anche i cittadini che vogliono godere della bellezza del quartiere o del centro storico potendo parcheggiare comodamente l’auto. Inoltre con i parcheggi realizziamo una riqualificazione delle aree urbane degradate e il recupero di alcuni spazi storici, favorendo un incremento della fluidità del traffico cittadino.”
Con una squadra di 50 dipendenti e 20 collaboratori nel quartier generale di Lungotevere San Paolo, sede in stile modernista inaugurata nel 2017, anch’essa frutto di un intervento di riqualificazione urbana, la CAM, grazie alla sesta generazione della famiglia, rappresentata da Andrea e Costanza Marinelli, figli dell’Ing. Angelo, entrambi coinvolti nella gestione dell’azienda, guarda con ottimismo ad un futuro fatto di crescita e sviluppo nel rispetto di una consolidata tradizione familiare.