Camponi (Asl Rm6): “Lavoriamo a integrazione territoriale”

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“Il digitale può essere moltiplicatore di potenzialità e risorse umane”

“Qui alla Asl Roma 6 ho trovato un’azienda effervescente, con tante potenzialità, un grande senso di appartenenza al territorio, con tanti giovani. Un’azienda che deve proseguire un percorso di integrazione, non solo della parte ospedaliera, ma soprattutto del territorio. Ci sono già degli obiettivi definiti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Mi piacerebbe però riempire ancora di più la cornice del Pnrr con iniziative che possano consentire una migliore presa in carico del paziente, in chiave digitale“. A tracciare le linee guida del suo mandato da direttore generale della ASL Roma 6 è Cristiano Camponi, che ha assunto l’incarico un mese fa, dopo un’esperienza alla Asl Roma 2.

A margine della giornata di chiusura dell’iniziativa ‘Aprile blu‘, dedicata ai disturbi dello spettro autistico, in corso presso l’ospedale dei Castelli, Camponi ha ricordato che “la telemedicina, il telemonitoraggio, anche in ragione dell’articolazione territoriale così complessa della ASL Roma 6, possono essere strumenti importanti per efficientare la presa in carico del paziente e migliorare integrazione delle potenzialità e delle professionalità ospedaliere con una rete territoriale che è forte, quasi brandizzante della nostra Asl, con un po’ più di tecnologia. Sappiamo infatti-ha tenuto a sottolineare- che le risorse umane sono un patrimonio fondamentale della ASL Roma 6. Dobbiamo quindi trovare dei moltiplicatori delle loro potenzialità per consentire di raggiungere meglio i nostri quasi 600mila assistiti”.

Riguardo al futuro, il dg ha chiarito di stare ancora facendo “una valutazione attenta in termini di analisi, misurazione e valutazione dei dati. Devo dire che ho trovato un buon controllo di gestione che è una buona base di partenza e un cruscotto da direzione strategica che ci consentirà di indirizzare meglio i nostri obiettivi”, ha concluso.

fonte agenzia dire.it