Gremita la chiesa di San Giovanni Battista per il tradizionale
appuntamento di inizio anno
Come da tradizione a Manziana nella serata di ieri Capodanno 2023 si è
tenuto nella chiesa di San Giovanni Battista il concerto spiritual
gospel dei St John’s Singers.
Un evento musicale che segna l’inizio dell’anno per trasmettere un
messaggio di pace e fratellanza come da repertorio afroamericano.
Un appuntamento al quale i manzianesi e non solo non sono voluti
mancare. Gremita la chiesa che per altro è stata il luogo di battesimo
nel 1991 del gruppo vocale, i “cantori di san Giovanni” appunto, nato
come una costola dell’attivissima associazione Il Cantiere dell’Arte
presieduta dal cavaliere Adriana Rasi.
Come tradizione vuole il coro ha animato, prima di dare il via al
concerto vero e proprio, la messa officiata da don Giancarlo Manna in
sostituzione del parroco Don Donelio. Intervenuto in rappresentanza
dell’amministrazione comunale il vicesindaco Remo Fiorucci. Ancora una
volta il coro st John’s Singers per la direzione di Alessandra Paffi,
grazie anche alla partecipazione della nota vocalist Fatimah Provillon
e dell’accompagnamento dei musicisti Alessandro Aloisi al pianoforte,
Ivano Sebastianelli al contrabbasso e Riccardo Colasante alla
batteria, si è esibito in un concerto che ha coinvolto il pubblico
presente. Accanto a brani tipici del repertorio gospel tra i quali
“Jesus all we need” e “Down by the riverside”, il coro ha cantato
brani più recenti tra cui “Stand by me”. Si è esibita come vocalist
solista anche Raffaela Agozzino.
Prendendo la parola per un saluto il vicesindaco Fiorucci ha
sottolineato il valore del coro come risorsa della città di Manziana.
“Questo appuntamento – ha sottolineato il cavaliere Rasi – è per noi
una tradizione, e inoltre un ritorno alle nostre origini. Da qui siamo
partiti e in 30 anni di attività abbiamo realizzato moltissimi
concerti in Italia e all’estero ottenendo anche riconoscimenti
importanti quali quelli della Presidenza della Repubblica per l’alto
valore artistico. Un ringraziamento, oltre che all’amministrazione
comunale che ci ha voluto affiancare, va al parroco che ancora una
volta ci ha ospitato e al numeroso pubblico intervenuto che ci ha
accolto calorosamente”.