Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, intervenuto in audizione presso le Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato della Repubblica.
“Il decreto Sostegni – ha spiegato – individua nella campagna vaccinale la principale priorità su cui investire, al fine di creare le pre-condizioni per la ripresa economica e produttiva, una significativa inversione di tendenza rispetto al passato. Al momento, tuttavia, non è possibile sapere quanta parte di questa ripresa economica si tradurrà in nuova occupazione. Sarà essenziale, pertanto, rispettare la road map prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che punta al potenziamento dei centri per l’impiego, cosa ben diversa dalla semplice stabilizzazione dei navigator, mirando a riportare la scuola e l’università al centro del progetto Paese, unitamente alla infrastrutturazione e alla digitalizzazione dello stesso”.
“In tale contesto – ha aggiunto Capone- il decreto Sostegni rappresenta un punto di passaggio che dovrà portare ad un nuovo provvedimento ancora più pervasivo e incisivo, capace di favorire la ripresa dei settori produttivi e il processo di riconversione industriale. E’ necessario, quindi, intervenire mediante le opportune semplificazioni, compresa una temporanea sospensione del codice degli appalti, privilegiando i controlli ex post a quelli ex ante. Il contributo a fondo perduto in favore degli operatori economici, pur essendo più equo rispetto al passato, non appare peraltro pienamente sufficiente ad assicurare la tenuta delle attività produttive, soprattutto nelle aree maggiormente colpite dalle misure restrittive di contenimento della diffusione del virus. Questi mesi, dunque, dovrebbero rappresentare l’occasione utile per ridefinire il rapporto fra amministrazione e cittadino anche sul versante fiscale, garantendo, allo stesso tempo, la tenuta degli enti locali, sui quali ricadono larga parte degli effetti devastanti delle misure di contenimento della diffusione della Sars-Cov-2.”