Carlo Rambaldi: il Genio dietro ai Mostri del Cinema.

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Articolo a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.

Carlo Rambaldi, nato nel 1925 a Vigarano Mainarda, Italia, è stato uno dei più grandi geni nell’industria cinematografica, noto per le sue incredibili creazioni di creature ed effetti speciali che hanno affascinato il pubblico di tutto il mondo.

Nel corso della sua carriera straordinaria, Rambaldi ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema grazie al suo talento straordinario e alla sua capacità di dare vita a  creature speciali.

Uno dei lavori più iconici di Rambaldi è stato la creazione dell’extraterrestre nel film “ET l’Extra-Terrestre” (1982) di Steven Spielberg. La sua abilità nel dare vita a un essere così affascinante e affettuoso ha catturato il cuore di milioni di spettatori e ha contribuito in modo significativo al successo del film.

Questa creazione ha guadagnato a Rambaldi un Premio Oscar per gli effetti speciali, dimostrando il suo status di pioniere nell’arte degli effetti visivi.

Rambaldi ha inoltre collaborato con registi di fama mondiale, come Ridley Scott per il film “Alien” (1979) e Dino De Laurentiis per “King Kong” (1976), contribuendo in modo sostanziale alla realizzazione di creature leggendarie che sono entrate nella storia del cinema.

Nonostante la sua abilità nell’utilizzo della tecnologia e dei materiali moderni, Rambaldi è rimasto fedele alla sua passione per la meccanica e l’animatronica. Ha creato creature realistiche utilizzando ingranaggi, cavi e motori, dimostrando la sua dedizione a una forma d’arte che richiede pazienza e maestria artigianale.

La sua eredità continua a vivere attraverso l’ispirazione che ha fornito a generazioni di artisti degli effetti speciali. Carlo Rambaldi ha dimostrato che la magia del cinema può essere creata non solo con l’uso del computer, ma anche attraverso l’ingegno e la creatività umana.

Il suo lavoro resterà per sempre un punto di riferimento nell’industria cinematografica, testimoniando il potere della visione e della dedizione di un uomo nel portare creature fantastiche alla vita sul grande schermo.

La fantascienza, intesa come metafora di una contraddittoria realtà suburbana, si fonde senza “troppe forzature” all’interno della narrativa esistenziale pugliese grazie ad E.T., Il piccolo extraterrestre che ha fatto tappa con la sua astronave a Lecce, in occasione della prima edizione del festival della fantascienza e del fantastico “Premio Lecce Fantafest”.

L’ex convento dei Teatini sta ospitando a partire da oggi fino al 27 Settembre 2023 la mostra fotografica sul pluripremiato maestro di effetti speciali Carlo Rambaldi, il “padre” dell’iconico aspetto dell’amatissima creatura meccatronica del terzo tipo ideata da Steven Spielberg.

Gli appassionati di cinema o di fantascienza, come me e i miei parenti, avranno la possibilità di divertirsi, durante la loro visita, con diverse chicche fino ad ora inedite al pubblico, come per esempio le tante statuette originali, esposte per la prima volta grazie al permesso della Fondazione Carlo Rambaldi.

Tre giorni incredibili all’ insegna della magia del cinema di qualità.

Ogni data sarà accompagnata dalla proiezione di un film in cui si potrà ammirare, sul grande schermo, i tanti lavori iconici di Rambaldi: dall’innocente E.T., passando per il gigantesco King Kong, fino all’orrorifico xenomorfo di origine surrealista di Alien, come precisato pubblicamente dagli organizzatori.

Dopo ogni proiezione fans, semplici curiosi e amanti del mondo Rambaldi avranno la possibilità di avere un momento di confronto sul valore simbolico della fantascienza con gli studiosi dell’Università del Salento, i ricercatori del centro Ufologico Nazionale e gli autori “in corsa” al festival.

Nelle sale interne dell’Ex Convento dei Teatini, il pubblico ha la possibilità di visitare la prima mostra fotografica su Lecce dedicata alle invenzioni di Carlo Rambaldi, vincitore di tre Oscar a Hollywood per i film King Kong, Alien ed E.T.

Super gradita l’esposizione artistica di opere ispirate alla fantascienza e allo spazio, in maniera assolutamente gratuita.

E.T., esposto per la prima volta in Puglia insieme alle tre statuette originali, grazie alla presenza della figlia del Maestro degli effetti speciali, Daniela Rambaldi, sono stati letteralmente presi d’assalto da grandi e piccini, fin dalle prime ore; d’altronde nessuno ha voluto lasciarsi sfuggire l’occasione, irripetibile, di farsi un selfie con l’alieno più iconico e tenero del cinema di fantascienza e i suoi prestigiosi riconoscimenti tributatigli dalla Commissione della Academy Awards.

Invito tutti ad accorrervi con grande entusiasmo. Lecce ha dimostrato ancora una volta di essere una stella brillante senza eguali.