Cambiare, evolversi, modificare l’offerta, arricchirla e renderla quasi sartoriale per una clientela che desidera trascorrere la serata, dall’aperitivo al dopo cena, in un posto solo.
Un luogo avvolgente, elegante, poliedrico e unico nel suo genere proprio come Casa Coppelle.
Il progetto e il ristorante
“Amo uscire, vivere la città e godermi una serata senza dover saltare da un locale all’altro. A Parigi, lo facevo 30 anni fa!”. A parlare è Rachelle Guenot, elegante padrona di casa di questo bellissimo ristorante che si trova in uno dei più bei salotti del cuore di Roma. E’ Casa Coppelle, nell’omonima via, ed è qui che da dodici anni Madame Guenot accoglie i suoi ospiti con il suo stile inconfondibile, che porta inevitabilmente un po’ della sua Francia nel centro di Roma. Il ristorante è una perla rara di arredamento e design e ad un occhio attento e allenato alla bellezza – quella fuori dagli schemi nella sua preziosa unicità – si farà subito notare lo stile curato meticolosamente. “Io e mio marito, volevamo un posto nostro, che ci rappresentasse. Ma lo volevamo diverso dagli altri; non più bello, non più originale. Solo diverso, nostro”. E’ così che parla del suo gioiello Rachelle che quando otto anni fa decise di rinnovarlo, aveva un sogno: affidarne i lavori a Jacques Garcia, un importante architetto francese che nella Ville Lumiere si è occupato – e continua farlo – della progettazione di interni di importanti ristoranti stellati, hotel di lusso e prestigiosi giardini. E così Madame Guenot, quasi per sfidare la sorte tenta la richiesta di un appuntamento nello studio parigino di Garcia. E, coup de théâtre, le viene fissato un incontro, quindi si conoscono e l’architetto accetta di occuparsi di Casa Coppelle. Il risultato? E’ da vedere, difficilissimo da raccontare perché si rischia di sminuirlo. Garcia ha plasmato e lavorato Casa Coppelle come se tra le mani avesse avuto un pezzo di creta, creando un luogo in cui si alternano giochi di colori, sfumature cromatiche, preziose carte da parati, importanti dipinti ed erbolari d’epoca. Ed è in questo luogo che trasuda eleganza e stile che ogni giovedì va in scena Scandaleux, un appuntamento settimanale in cui Casa Coppelle cambia d’abito ed aggiunge alla grande esperienza gastronomica anche la possibilità di godere dele diverse anime dello stesso luogo, dall’aperitivo al dopocena. Ad affiancare Rachelle Guenot in questo nuovo progetto, c’è Alessandro Moscatelli organizzatore di eventi di grande esperienza che nel corso della sua lunga carriera ha avuto l’occasione di lavorare moltissimo anche all’estero. “Con piacere affianco Rachelle in questa nuova avventura, perché qui a Casa Coppelle con Scandaleux daremo vita a qualcosa che c’è in molte altre capitali del mondo e d’Europa, ma non a Roma. Per questo siamo felicissimi di fare da apripista!”. Alessandro Moscatelli parla orgogliosamente di Scandaleux che ha come obiettivo quello di rispondere alle esigenze di una clientela matura, che ha voglia di uscire e scegliere un locale dove trascorrere tutta la serata dalle 19 alle 2. I giovedì “Scandaleux” di Casa Coppelle iniziano con l’aperitivo da consumare accomodandosi al bancone, sorseggiando un drink o un calice di vino da accompagnare a qualche boccone goloso in uscita dalla cucina. A rendere l’atmosfera ancora più rilassante ci sarà il djset di Emanuele Vesci che come un vero sarto della musica, è in grado di capire al volo che umore dare alla serata adattando stili e generi musicali alle esigenze degli ospiti presenti. Musica e performance a cura di ballerine professioniste, continuano anche durante la cena, che ovviamente avverrà accomodandosi in uno dei tavoli dislocati nelle diverse sale del ristorante dove si potrà scegliere liberamente dalla carta gourmet o da quella bistrot. In ogni caso si potrà contare su una proposta gastronomica ricercata e gustosa, di cui parleremo più avanti. La serata dei giovedì Scandelaux continua ovviamente con i dopocena, drink alla mano, la comodità delle varie sedute a disposizione e poi la libertà di scegliere se farsi coccolare dalle note soft del piano bar a cura di Giorgio Marconi, continuare con il DjSet di Vesci oppure se si gradisce la tranquillità intimità per scambiare due chiacchiere è a disposizione una saletta riservata. Ecco cos’è Scandaleaux, una serata pensata per ogni tipo di ospite con l’unico intento di farli restare il più a lungo possibile godendo di un’atmosfera completamente avulsa dal traffico cittadino e dalle beghe della vita quotidiana.
Per garantire agli ospiti un ambiente riservato e il più selezionato possibile, per vivere i giovedì Scandaleaux di Casa Coppelle è necessaria la prenotazione.
La proposta gastronomica
Rachelle è ormai una cittadina romana, e non solo per faccende burocratiche, ma perché è in questa città che ha scelto di vivere, di crearsi una famiglia e anche un lavoro. Ma non dimentica certamente la sua Francia, la nazione l’ha vista nascere e nella quale da giovanissima sognava di studiare nelle scuole di cucina “Mio padre ahimè, uomo di altri tempi, non vedeva di buon occhio l’idea che io frequentassi una scuola alberghiera. Il mestiere da chef mi avrebbe tenuta lontana dalla famiglia, e in quei tempi non era ben visto”. Succede che i genitori scelgano per i figli, ma succede anche che i figli non abbandonino le passioni, mai; come fu per Rachelle che con Casa Coppelle ha realizzato un sogno, quello di portare a Roma la grande cucina francese in un ristorante suo. A dirigere la squadra di cucina c’è lo chef Fabio Rossi in forze nel team di Casa Coppelle da ben nove anni. Tra lo chef e Rachelle c’è una sinergia continua, ne sono la riprova i piatti iconici da sempre presenti sul menu. La zuppa di cipolle, un grande classico francese qui realizzata seguendo la ricetta della nonna di Madame Guenot, il foie gras vera punta di diamante del locale che a breve sarà anche disponibile in vaso cottura per acquistarlo e gustarlo a casa. E poi un sontuoso piccione, disossato e farcito oppure il salmone in foglia d’oro con cocco e lime. Per i dolci lo chef Rossi passa definitivamente lo scettro alla signora Rachelle, che da grande amante della pasticceria realizza dei dolci golosi e voluttuosi come il profiterole, Creme brulée alla vaniglia, la noisette…
E in questo gioco del cambiar d’abito, la trasformazione di Casa Coppelle continua anche nella proposta gastronomica perché ad affiancare la carta del menù gourmet c’è anche quella del bistro. “Con la riapertura post covid abbiamo deciso di offrire ai nostri clienti un altro modo di gustare Casa Copelle, meno formale e decisamente più pop”. Ed è nata così la carta bistrot, che strizza l’occhio alla romanità e anche a un modo di fare cucina più veloce ma certamente non meno di qualità rispetto alla offerta generale ma certamente a costi più contenuti. E sempre in questa onda lunga di novità e adattamenti, nel weekend è possibile prenotarsi per il brunch ricco e goloso, disponibile a partire dalle ore 12 ad un costo variabile di 40/45 euro a persona. Non si arresta la voglia di Rachelle, di rendere questo locale un luogo il più poliedrico possibile, infatti per le fredde giornate di inverno ha già in mente il progetto “cioccolateria”, quando tutti i pomeriggi sarà possibile accomodarsi per sorseggiare una cioccolata calda in accompagnamento a biscotti secchi e piccola pasticceria. Intanto però, agenda alla mano puntata sui giovedì che da Casa Coppelle sono Scandaleaux…
Contatti
Casa Coppelle
Piazza delle Coppelle, 49
00186 – Roma, Italia
Orari:
Tutti i giorni 18:00-00:00
Giovedì 18:00-02:00
Lunedì riposo