“CasaPound è parte integrante della protesta e l’invito a partecipare è arrivato direttamente dagli organizzatori di IoApro”. Sono queste le parole di Luca Marsella, consigliere romano di CasaPound, che ha parlato ai giornalisti nel corso della conferenza stampa organizzata dal movimento. Inizialmente prevista in piazza Montecitorio, la conferenza stampa si è tenuta fuori dalla piazza perché al consigliere è stato impedito di entrare dalle forze dell’ordine.
“Non ci siamo “infiltrati” – continua Marsella – come hanno voluto far credere i media, né abbiamo lanciato “bombe carta”: nel momento dello scoppio dei primi petardi, stavamo trattando con i funzionari della Questura, insieme ai rappresentanti di IoApro, per poter raggiungere piazza Montecitorio, luogo richiesto per la manifestazione e vietato senza alcun motivo reale. Sarebbe assurdo pensare che abbiamo creato disordini per far saltare la nostra stessa trattativa”.
“Di vero c’è, invece, che è stato impedito a gente disperata di raggiungere la manifestazione con blocchi anche ai caselli autostradali e che gli organizzatori di IoApro stanno ricevendo pressioni da governo, politica e stampa per dissociarsi da CasaPound, cosa che, va sottolineato, non hanno fatto”.
“Da parte nostra – conclude Marsella – noi non prenderemo mai le distanze da chi scende in piazza e restiamo al fianco di chi protesta. Tra noi ci sono madri, padri, lavoratori, partite iva e ristoratori che hanno tutto il diritto di protestare contro un governo che li affama. Domandatevi, piuttosto, dov’è la sinistra che una volta si diceva dalla parte dei lavoratori e oggi se ne tiene ben lontana”.