Seconda brillante vittoria consecutiva degli azzurri sul Challenge Tour. L’ha ottenuta Andrea Pavan, che ha vinto con 270 (67 69 65 69, -18) colpi il D+D Real Czech Challenge, torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del Panorama Golf Resort (par 72) a Kácov, nella Repubblica Ceca. E’ il quinto successo del 34enne romano sul circuito (primo nel 2013 anche nella money list), che fa seguito a quello di Matteo Manassero la scorsa settimana nel Copenhagen Challenge.
Pavan, che vanta anche due titoli sul DP World Tour, il primo datato 2018 nel D+D Real Czech Masters, il fratello maggiore dell’evento appena concluso, ha superato in un combattuto round finale il sudafricano Casey Jarvis, secondo con 271 (-17), nuovamente runner up dopo essere stato battuto in extremis da Manassero in Danimarca. A completare il trionfo italiano l’ottima prova di Aron Zemmer, quinto con 276 (68 70 71 67, -12). In buona classifica anche Manassero, 19° con 281 (-7), e più indietro Gregorio De Leo, 45° con 287 (-1), e Stefano Mazzoli, 51° con 288 (par).
Le dichiarazioni del Presidente della FIG Franco Chimenti: “Ancora un successo, il secondo consecutivo, sul Challenge Tour. Dopo Matteo Manassero abbiamo ritrovato un altro grande campione qual è Andrea Pavan. La loro è una storia simile, di due atleti che hanno vissuto un momento complicato e che ora stanno trovando le soddisfazioni che meritano. Mi auguro di rivederli presto giocare sui migliori tour al mondo, perché ne hanno tutte le capacità. A pochi mesi dalla Ryder Cup italiana, il movimento azzurro è in forte crescita, non solo in campo maschile ma anche in quello femminile. Sono felicissimo”.
La gara – Pavan è rimasto sempre in alta classifica. Per due giri ha inseguito il leader Jarvis, prima terzo, poi secondo, per prendere il comando dopo 54 buche, grazie a un ottimo 65 (-7), miglior score di giornata, con tre colpi di vantaggio sullo stesso sudafricano. Nelle prime cinque buche del quarto round è però arrivato un inatteso black out e con due bogey e un doppio bogey, contro un birdie, l’azzurro ha perso il primato. Mostrando però la grinta e il carattere, che non gli sono mai mancati, non si è disunito e con sei birdie sulle successive otto buche ha agganciato Jarvis, che era salito in vetta, per poi distaccarlo di un colpo. Pavan ha proseguito da quel momento in par per il parziale di 69 (-3) vincente, mentre Jarvis nel tentativo di recuperare ha commesso un errore alla buca 17, rimediando poi con un birdie alla 18 (67, -5, un eagle, sei birdie, un bogey, un doppio bogey) valido solo per evitare di condividere la seconda piazza con lo svedese Adam Blomme, terzo con 272 (-16).
In quarta posizione con 275 (-13) l’inglese Marco Penge e, affiancati a Zemmer, il sudafricano Jaco Prinsloo, che si era affacciato al vertice prima di crollare nel finale, e i danesi Sebastian Friedrichsen e Nicolai Kristensen, che difendeva il titolo. In nona con 277 (-11) lo svedese Christofer Blomstrand, lo scozzese Euan Walker e il gallese Stuart Manley.
Aron Zemmer ha fatto anche lui corsa nelle prime posizioni. Nono dopo un round, è passato per l’ottavo e per l’undicesimo per poi salire al quinto con un 67 (-5) a chiudere dopo la partenza con un bogey e sei birdie nel prosieguo. Manassero (71 71 72 67) ha recuperato 13 posizioni anche lui realizzando un 67 (-5) con lo stesso andamento di Zemmer, un bogey in avvio e poi sei birdie. Sono usciti al taglio per un solo colpo, 67.i con 144 (par), Jacopo Vecchi Fossa (72 72), Lorenzo Gagli (72 72) e Lorenzo Scalise (73 71).