Challenge Tour: in Sudafrica ottima prova di Scalise (3°), vince Mostert

JOHANNESBURG, SOUTH AFRICA - AUGUST 19: Dylan Mostert during day 1 of the Betway Championship at Killarney Country Club on August 19, 2020 in Johannesburg, South Africa. EDITOR'S NOTE: For free editorial use. Not available for sale. No commercial usage. (Photo by Carl Fourie/Sunshine Tour/Gallo Images)
- Pubblicità -

Nel Nelson Mandela Bay Championship l’azzurro ha ottenuto la seconda top ten consecutiva

DP World Tour: nell’Hero Indian Open Siem supera Paul, 32° Laporta

Ottima prestazione di Lorenzo Scalise che ha sfiorato il successo nel Nelson Mandela Bay Championship dove si è classificato al terzo posto con 274 (66 71 69 68, -14) colpi dopo essere stato in corsa per il titolo fino alle ultime buche. Sul percorso dell’Humewood Golf Club, a Port Elizabeth, nell’ultimo dei quattro tornei che in Sudafrica hanno aperto la stagione del Challenge Tour, tutti organizzati in collaborazione con il Sunshine Tour, ha vinto il sudafricano Dylan Mostert con 272 (68 68 69 67, -16) colpi davanti al connazionale Jaco Prinsloo, secondo con 273 (-15).

In un round conclusivo in cui almeno una decina di concorrenti sono stati in lotta per la vittoria, Prinsloo è sbucato dalle retrovie con un 62 (-10, un eagle, otto birdie). miglior score di giornata, recuperando 37 posizioni e ponendosi in vetta con il suo “meno 15” dopo essere arrivato con largo anticipo in club house. Solo Mostert lo ha raggiunto e poi lo ha superato con il suo sesto birdie di giornata alla buca 18, contro un bogey, per il 67 (-5) vincente. Per il 24enne sudafricano è il secondo titolo sul Sunshine Tour, che gli conta anche per il Challenge Tour, in un palmarès in cui figurano pure due successi sul Big Easy Tour, il secondo circuito di casa.

Scalise ha condiviso la posizione con il sudafricano JJ Senekal (a segno nel precedente SDC Open), il francese Tom Vaillant, che era leader dopo tre turni, e con l’irlandese Ruaidhri McGee. Al settimo posto con 275 (-13) il transalpino Clément Berardo e l’inglese Jamie Rutherford e al 51° Andrea Pavan con  282 (71 67 78 66, -6), mentre è uscito al taglio il terzo azzurro in gara, Gregorio De Leo, 86° con 142 (69 73, -2).

Scalise, alla seconda top ten consecutiva dopo la quinta piazza nello SDC Open, ha iniziato all’ottavo posto, è sceso al 12° nel secondo giro, poi è risalito all’ottavo nel terzo e infine ha provato a compiere l’impresa nel round conclusivo, che ha iniziato con due birdie. Un bogey alla buca 12 ha frenato la sua corsa che è ripresa nel finale con tre birdie a chiudere per il parziale di 68 (-4). Pavan ha girato in 66 (-6, un eagle, cinque birdie, un bogey) e ha pagato pesantemente un 78 (+6) nel terzo giro.

DP WORLD TOUR: NELL’HERO INDIAN OPEN SIEM SUPERA PAUL, 32° LAPORTA – Marcel Siem si è imposto con 274 (69 709 67 68, -14) colpi nell’Hero Indian Open, tredicesima gara stagionale del DP World Tour, iniziato a novembre, e terza di fila in Asia, disputata sul percorso del DLF Golf & Country Club (par 72) di Nuova Delhi in India. In un acceso duello finale tutto tedesco ha superato il connazionale Yannik Paul, secondo con 275 (-13).

Altro protagonista l’olandese Joost Luiten, terzo con 276 (-12), che è rimasto a ridosso dei due avversari, ma senza mai potersi inserire nella corsa al titolo in un torneo in cui Francesco Laporta si è classificato 32° con 290 (76 72 68 74, +2) ed Edoardo Molinari 44° con 293 (74 73 73 73, +5).

Marcel Siem, 42enne di Mettmann, ha conseguito il quinto titolo sul circuito a distanza di otto anni e 116 giorni dal quarto (BMW Masters, novembre 2014) superando nel round finale Paul (28enne di Francoforte, un successo sul tour e runner up per la seconda settimana consecutiva) leader dopo 54 buche con un colpo di margine. Siem ha avuto ragione con un 68 (-5, cinque birdie, un bogey), mentre Paul ha ceduto con un 70 (-2, due birdie senza bogey), sbagliando sulla buca 18 il putt per il birdie che gli avrebbe concesso lo pareggio.

Nel palmarès di Siem, professionista dal 2000, 502 presenze sul circuito e oltre 9,5 milioni di euro guadagnati, anche un successo sul Challenge Tour e una World Cup (2006) conquistata insieme a Bernhard Langer). E’ stato gratificato con un assegno di 320.819 euro su un montepremi di circa 1.870.000 euro (2.000.000 di dollari la cifra ufficiale)..

In quarta posizione con 280 (-8) lo spagnolo Jorge Campillo e il giapponese Kazuki Higa, in sesta con 281 (-7) il danese Thorbjorn Olesen e il tedesco Alexander Knappe e in ottava con 282 (-6) lo svedese Simon Forsstrom e il malese Gavin Green. E’ uscito al taglio per la quarta volta di fila Guido Migliozzi, 104° con 157 (79 78. +13)  e si è ritirato nel corso del primo giro Renato Paratore.