Forse non era proprio cosi il detto, ma tutto ciò ha un senso perché le festività sono
quel periodo dell’anno in cui una frase risuona ripetutamente nell’aria: ”Si, ma se poi
avessimo ancora fame, se non fosse abbastanza ciò che sto cucinando?”
L’abbondanza del cibo sulla tavola durante le festività, è un problema tutto italiano,
che unisce lo stivale da nord a sud. Ed è proprio quando si acquistano e preparano più
pietanze del necessario, che aumenta l’esposizione a rischi alimentari, in particolare
alla conservazione errata degli avanzi che favorisce la proliferazione di microrganismi
patogeni. Tutto questo si può risolvere usando degli accorgimenti che possono
sembrare banali, ma in realtà non lo sono. Decidiamo di passare le feste a casa e
organizzare cene o pranzi? Per prima cosa dobbiamo pensare a quante persone
stiamo invitando a casa, alla loro età e alle loro abitudini. Quando andiamo a fare la
spesa e poi torniamo a casa, evitiamo di sovraccaricare il frigo, controlliamo che non
sia impostato né a una temperatura troppo alta, né troppo bassa. Se i cibi in frigo son
troppo vicini tra loro e non posizionati nei ripiani corretti, non vi è un corretto
ricambio d’aria e quindi non vengono raffreddati e conservati nella maniera esatta.
Un’attenzione speciale per i cibi freschi e deperibili, che vanno consumati in breve
tempo e che sono un terreno di crescita amato dai patogeni. Un posto d’onore lo
diamo invece a chi non mette vicini cibi crudi e cotti. Se da persone organizzate e
metodiche quali siamo, decidiamo di avvantaggiarci e preparare i nostri piatti in
anticipo, non lasciamoli tiepidi a lungo e a temperatura ambiente. Con diversi
trucchetti, bisogna raffreddare velocemente il cibo e riporlo in frigo. Se per caso o
sbadatamente presi dai festeggiamenti, dovessimo lasciare gli avanzi per molte ore
sulla tavola, il mio consiglio è di eliminarli. Dopo il pasto gli avanzi possono essere
conservati in frigo per un paio di giorni al massimo, nei ripiani più alti del frigo per
evitare cross-contaminazione e sgocciolii di altri prodotti, naturalmente vanno messi
all’interno di contenitori puliti e chiusi. Abbiamo cucinato talmente tanto che non
possiamo passare i primi mesi dell’anno a mangiare avanzi? Congeliamoli in porzioni
e nei giusti contenitori adatti al contatto con gli alimenti e al congelamento. Lo
scongelamento del cibo deve essere correttamente svolto, in frigorifero o in acqua
fredda dentro un contenitore chiuso, ma mai per tante ore a temperatura ambiente.
Per gustar meglio la pietanza, vogliamo riscaldarlo? Si, ma facciamolo in maniera
uniforme. Insomma godiamoci le feste in maniera serena, ma usiamo la testa perché
la salute inizia dalla tavola
Dottoressa Michela Lai