CINEMA PER LA PACE: IL MONTECATINI INTERNATIONAL SHORT FILM FESTIVAL DEDICA UNA RASSEGNA AI CINEASTI UCRAINI E IRANIANI

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La manifestazione in programma dal 2 al 6 di novembre.

Nel corso della manifestazione sono in programma le giornate del “Cinema per la pace”: previste proiezioni di studenti e artisti emergenti ucraini e iraniani, che saranno presenti al festival, e incontri con gli autori e tavole rotonde. 160 cortometraggi in gara da tutto il mondo nella Selezione Ufficiale.

Un’edizione speciale, nel segno della pace e del dialogo interculturale. Quest’anno il Montecatini International Short Film Festival, in programma dal 2 al 6 di novembre, dedica una rassegna ai cineasti emergenti di due paesi che, per motivi diversi, sono balzati agli onori della cronaca: l’Ucraina, scenario di una sanguinosa guerra, e l’Iran, attraversato da forti proteste sociali.

L’iniziativa è stata presentata oggi presso la Regione Toscana. La kermesse cinematografica diretta da Marcello Zeppi promuove, all’interno della programmazione di quest’anno, le giornate del “Cinema per la pace”, che prevedono proiezioni, incontri con gli autori e tavole rotonde, con lo scopo di fare del cinema uno strumento di dialogo e un ponte tra culture per la promozione della pace.

Grande protagonista il cinema ucraino: i cortometraggi arrivano al festival grazie al gemellaggio con l’università di Kiev Karpenko-Kary, che nonostante la guerra non si è fermata. Tre le categorie dei corti: i lavori girati dai giovanissimi studenti del primo anno, all’esordio come autori, i film più maturi dei giovani diplomati in cinematografia, e quelli della sezione “My War”; questi ultimi, nello specifico, affrontano direttamente il tema della guerra che da febbraio attraversa il paese, in modo drammatico e delicato.

Oltre alle proiezioni dei cortometraggi, che si svolgeranno al Cinema Excelsior di Montecatini, il programma dedicato all’Ucraina prevede anche, venerdì 4 novembre presso le Terme del Tettuccio (nella Sala Portoghesi), un convegno alla presenza del  coordinatore dei programmi di Cinema dell’università Karpenko-Kary Vasil Viter, dell’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk e dei giovani autori e registi dell’università Karpenko-Kary; presenti anche il Decano del Corpo Consolare Fabio Fanfani, Console Generale Onorario della Repubblica delle Filippine, Gianni Overi, Console Onorario d’Albania a Pistoia, Nello Mari, Governatore Rotary Club Distretto 2071, Mario Lubrani, Presidente del Rotary Club Pistoia-Montecatini Terme, Antonia Ida Fontana, presidentessa del Centro Associazioni Culturali Fiorentine,  Luca Baroncini, Sindaco di Montecatini Terme, e Alessandro Sartoni, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Montecatini Terme.

L’altro paese protagonista della manifestazione cinematografica è l’Iran, al centro delle cronache di questi giorni. I venti cortometraggi che saranno proiettati a Montecatini, selezionati dalla curatrice, l’artista e designer iraniana Yeganeh Imani, dipingono il ritratto di un paese vitale e dinamico, in cui il cinema diventa metodo di evasione dalla realtà ma anche di sottile rivendicazione sociale. Cortometraggi quali One, Half di Javid Farahani, in cui una discussione tra un uomo e una donna sulla necessità di indossare l’hijab per evitare la confisca dell’auto da parte della famigerata dalla polizia morale fa da detonatore alla storia, o come A Winner, che parla della storia di una regista donna, il cui regista Mehdi Mahaei adesso  ha problemi a lasciare il paese dopo che il film, selezionato in un rinomato festival cinematografico all’estero, è parso poco ortodosso ai censori, raccontano tutta la drammaticità del momento attraverso la sensibilità degli artisti iraniani.

Altro lavoro internazionale a tema politico che sarà proiettato al festival è il sudafricano African Renaissance, diretto da Roeland Scholtalbers e Andrii Pichyienko della EUI School of Transnational Governance: la storia del primo gruppo di borsisti africani alla School of Transnational Governance dell’Istituto Universitario Europeo, che racconta la genesi di nuova generazione di leader politici che intende trasformare il continente africano.

Il tutto, all’interno di un festival che, per DNA, ha da sempre una vocazione internazionale; la Selezione Ufficiale dei cortometraggi in gara vede infatti in concorso 160 proiezioni, che arrivano da 50 nazioni: dall’Italia, con tanti autori interessanti in gara, fino a Spagna, Germania, Corea del Sud, Cina, Qatar, Stati Uniti, Israele, Russia, Cile, Australia e molti altri ancora. Un lavoro di grande qualità svolto dalla Giuria Internazionale presieduta da Olga Strada, già Direttrice dell’Istituto di Cultura Italiana a Mosca, e composta da esperti di cinema internazionali quali Blasco GiuratoAlfonso Palazon MeseguerAntonio Costa ValenteCatello MasulloPaola DeiMario Mariani,  Armando LostaglioAnna YefiemenkoLaura Villani,  Laura AndreiniKhodom OuthaythavyPietro MarianiAndrea Scharmek,  Maria Paola VianoEleonora CapitaniAlberto Di Mauro e Yeganeh Imani.

Tra le novità di questa edizione,  che avrà come ambasciatrice l’attrice e regista Elisabetta Pellini, c’è anche la MISFF Academy, la sezione del festival che organizza corsi e PCTO annuali, e che quest’anno propone una straordinaria attività con vari campus che accoglieranno ragazze e ragazzi, provenienti da tutta Italia e dall’estero; i partecipanti per cinque giorni studieranno i linguaggi del cinema e della danza accanto ai professionisti del settore, e impareranno a produrre le loro biografie artistiche e i loro primi cortometraggi. I progetti della MISFF Academy avranno successivamente una vetrina internazionale grazie al roadshow internazionale del MISFF, gemellato con il portoghese Avanca Film Festival, il francese Festival International du Film sur le Handicap, il festival russo 17 Momenti, il festival Kinoproba di Yekaterinburg e il Festival Internazionale di Cinema di Kiev KIFF Kinolitopys.

Marcello Zeppi, Presidente del Montecatini International Short Film Festival, commenta: «Quella di quest’anno sarà un’edizione davvero speciale. In un momento così complesso, e con una guerra alle porte dell’Europa, vogliamo lanciare un messaggio positivo: il Cinema, e l’Arte, sono sempre veicolo di dialogo e di pace. Primi ambasciatori di questo messaggio sono i giovani, a cui il nostro Festival è dedicato, e a cui apre nuovi orizzonti e la possibilità di incontrare i loro coetanei, arrivati a Montecatini da tutto il mondo, nel segno del dialogo e della tolleranza».

Alessandro Sartoni, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Montecatini Terme, commenta: «MISFF 2022 fa un ulteriore salto di qualità e si arricchisce di contenuti che ne ampliano l’orizzonte culturale. La storica amicizia con una prestigiosa università ucraina, i gravi fatti che coinvolgono le donne iraniane, impongono una riflessione che partendo dal cinema sfocia su temi internazionali di pace, democrazia, giustizia. Ecco quindi come il cortometraggio sarà un mezzo per volare più alto assieme ad una platea di ospiti qualificati e di assoluto prestigio».