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Presentato insieme a Fondazione Evoo School e Fondazione ITS Agroalimentare il primo corso ITS dedicato alla filiera olivicola.
Da un’intuizione di Unaprol e Coldiretti Lazio nasce una nuova figura professionale specializzata nel settore olivicolo – oleario: l’EVOlogo. Una novità assoluta nel panorama formativo, che da un lato è volta a valorizzare e promuovere la filiera olivicola, dall’altro è destinata a creare nuovi posti di lavoro. In quest’ottica è nata la collaborazione con la Fondazione Evoo School e la Fondazione ITS Agroalimentare, per realizzare il primo corso ITS biennale gratuito già a partire dal prossimo ottobre, ma sono già aperte le pre-iscrizioni, per acquisire il titolo riconosciuto di “Tecnico Superiore Responsabile delle produzioni e trasformazioni agrarie con specializzazione nel settore olivicolo-oleario”.
Un progetto innovativo, ambizioso ed esclusivo, quello presentato questa mattina presso gli spazi Garum – Bilioteca e Museo della Cucina in Via dei Cerchi, 87 a Roma da Coldiretti Lazio, Unaprol, Fondazione Evoo School e Fondazione ITS Agroalimentare, che ha raccolto anche il plauso della Regione Lazio. All’evento, moderato dal Direttore Unaprol e AD Fondazione Evooschool, Nicola Di Noia, era presente, infatti, anche l’assessore regionale all’Istruzione, Claudio Di Berardino, insieme al Presidente Unaprol e Coldiretti Lazio, David Granieri e al direttore ITS Agroalimentare, Eugenio Stelliferi. Non poteva mancare lo Chef – Fondatore Campus Etoile Academy, Rossano Boscolo. A parlare degli aspetti organizzativi del corso anche la responsabile didattica ITS Agroalimentare, Laura Castellani, il Presidente Agrotecnici e vice presidente Evooschool, Roberto Orlandi e il Dirigente scolastico ITA Garibaldi, Andrea Pontarelli.
“Questo progetto rappresenta un risultato importantissimo – spiega il Presidente di Unaprol e Coldiretti Lazio, David Granieri – non solo per noi, ma per l’intera filiera olivicola italiana ed è frutto di una lunga collaborazione tra Coldiretti, Unaprol, Fondazione Evoo School e Fondazione ITS Agroalimentare, nell’ambito di un piano culturale e tecnico che valorizzerà la filiera. Sappiamo bene quanto sia determinante investire nella formazione di figure professionali altamente qualificate, in grado di fare proprie le istanze, gli obiettivi e le criticità del settore olivicolo – oleario italiano e contribuire, ad ogni livello, a guidarne e indirizzarne lo sviluppo e l’evoluzione”.
Il corso, che valorizzerà i principali prodotti della filiera olivicola come l’olio d’oliva e le olive da tavola, icone all’estero di italianità e dieta mediterranea, prevede lo svolgimento di oltre 1000 ore di formazione diretta ed 800 di tirocinio in azienda. Coerentemente con le caratteristiche definite dal MIUR, in relazione a questo livello formativo, il corso avrà un’impostazione tecnica e di alta specializzazione, con l’obiettivo primario di rispondere ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese della filiera.
“L’obiettivo è quello di sviluppare la capacità produttiva della filiera – conclude Granieri – ridurre gli squilibri nella distribuzione del valore a carico della fase di produzione primaria, accrescere la sostenibilità ambientale e valorizzare il nostro patrimonio varietale autoctono ed i benefici salutistici degli oli di qualità, anche guidando il mercato verso un consumo più informato e responsabile. Si tratta di una sfida ambiziosa, per vincere la quale l’olivicoltura italiana ha tutte le carte in regola, ma che richiede al tempo stesso una forte crescita “culturale” e professionale del comparto, l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative in tutte le fasi, il passaggio ad una visione di sistema e strategica”.
Una settore che riscuote grande interesse a giudicare dalle numerose richieste di informazioni che stanno già arrivando da tantissimi studenti interessati ad iscriversi al corso e dalle scuole che vogliono attivare questo nuovo percorso professionale.
“Lo straordinario progetto di sviluppo del settore per rilanciare il prodotto olivicolo-oleario in campo internazionale – afferma Laura Castellani, responsabile didattica ITS Agro – ci ha immediatamente convinto e appassionato. Coldiretti e Unaprol hanno avuto la capacità di intuire che un percorso sistemico va sostenuto anche grazie alla competenza di nuovi esperti, che si dedichino a valorizzare il prodotto e che conoscano perfettamente questo straordinario comparto”.
Maggiori informazioni sul corso e relativi moduli di iscrizione sono disponibili sul sito www.itsagro.it