Combattere i cambiamenti climatici attraverso il ripristino del patrimonio forestale italiano

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Nel corso dell’evento “3 anni di Mosaico Verde – Insieme alle aziende per riforestare l’Italia, albero dopo albero” tenutosi a Roma presso la Sala dell’Aranciera all’Orto Botanico, sono stati presentati i risultati raggiunti nel triennio 2018-2021 dalla Campagna Nazionale Mosaico Verde: 267.000 alberi messi a dimora e 238 ettari già riqualificati in 60 aree gestite da Comuni e Enti Parco di 15 regioni italiane, per i quali si stima nei prossimi anni un assorbimento di circa 186.900 tonnellate di CO2 (nel ciclo di vita medio degli alberi).

Lavorare tutti per la protezione degli ecosistemi è un obiettivo non più rinviabile, come sostiene anche l’ONU che, a partire dal 2021, ha indetto il “Decennio per il ripristino dell’ecosistema”.

L’operato portato avanti con la Campagna Mosaico Verde sin dall’inizio è stato di agire per la tutela e il recupero delle aree verdi in Italia contribuendo in tal modo al raggiungimento di alcuni degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi dalle Nazioni Unite. Tra le azioni più rilevanti che si possono compiere per ridare ossigeno ad un Pianeta in difficoltà vi sono infatti quelle volte a riqualificare e a gestire in maniera sostenibile il patrimonio forestale.

Proprio con tali finalità nel 2018 è stata lanciata Mosaico Verde, la Campagna nazionale promossa da AzzeroCO2 – che da anni supporta le aziende e gli enti pubblici nel migliorare le performance energetico-ambientali – e Legambiente, l’associazione ambientalista più diffusa in Italia, con lo scopo di riqualificare il territorio italiano e tutelare i boschi esistenti.

“Da oltre 13 anni AzzeroCO2 lavora in primo piano nel portare avanti interventi volti al ripristino e alla riqualificazione del nostro patrimonio forestale – ha dichiarato Sandro Scollato, Amministratore Delegato di AzzeroCO2 -. Con Mosaico Verde insieme a Legambiente abbiamo voluto creare una piattaforma che consentisse di far incontrare aziende ed enti pubblici accomunati dalla stessa volontà di costruire un futuro più sostenibile compiendo azioni concrete. Dopo i primi tre anni, il bilancio del progetto è estremamente positivo, a dimostrazione che la sinergia tra pubblico e privato può dare i suoi frutti anche nella lotta al climate change e alla difesa del territorio. Il compito della nostra Campagna è infatti quello di restituire una parte del valore generato dalle attività produttive del Paese, laddove ce n’è più bisogno. Interventi che tassello dopo tassello, siamo certi, ci consentiranno di realizzare il nostro Mosaico Verde”.

I progetti realizzati sono stati resi possibili grazie alle aziende – 22 ad oggi le aderenti – che hanno scelto di integrare Mosaico Verde all’interno delle loro strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa e di riduzione dell’impronta ambientale e ai Comuni e agli Enti parco  86 quelli che hanno aderito e 40 in corso di adesione – che non avendo risorse sufficienti per incrementare le aree verdi o gestire in modo sostenibile quelle esistenti, hanno reso disponibili aree nei loro territori per realizzare i diversi progetti.

“I numeri e i risultati raggiunti dalla campagna Mosaico Verde, in questi primi tre anni di attività, parlano chiaro: ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta e che l’asse tra associazioni, enti pubblici e privati funziona bene – ha commentato Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette e Biodiversità di Legambiente – Ovviamente questa collaborazione è retta dal pilastro fondamentale ovvero i cittadini tutti, i quali si impegnano in prima persona per dare un futuro più sostenibile alle nuove generazioni. Piantare alberi, tenendo sempre conto delle esigenze dei diversi territori e dei diversi tipi di suolo, è un’azione semplice e alla portata di tutti ma che gioca un grande ruolo nella lotta al cambiamento climatico. È quello che sino ad oggi abbiamo fatto in collaborazione con AzzeroCO2 con la campagna Mosaico Verde ed è quello che faremo con il nuovo progetto Life Terra, cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma LIFE e di cui Legambiente è l’unico partner italiano. Life Terra coinvolge 15 organizzazioni in 8 diversi paesi europei ed ha l’ambizioso obiettivo di piantare 500 milioni di alberi in tutta Europa nei prossimi 5 anni, di cui più di 9 milioni in Italia. Purtroppo, le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria hanno rallentato la realizzazione di eventi e di piantumazioni ma ora siamo pronti a partire coinvolgendo tantissimi cittadini insieme a enti pubblici e privati e con il supporto della campagna Mosaico Verde. La missione è migliorare la qualità del capitale naturale del nostro Paese aumentando le foreste urbane e la qualità delle nostre città”. 

Il sostegno, inoltre, di tante istituzioni, tra Ministeri, Associazioni, Università e organizzazioni che promuovono la sostenibilità in Italia, ha fatto sì che la Campagna Mosaico Verde sia cresciuta e abbia acquisito una reputazione consolidata nel campo della riqualificazione e rigenerazione del territorio italiano.

L’evento di oggi è stato pensato come un momento di condivisione e confronto proprio tra le istituzioni e le aziende: all’apertura dei lavori hanno presenziato Alessandra Stefani, direttore generale dell’economia montana e delle foreste del Mipaaf e Rossella Muroni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, proprio a sostegno del fatto che il progetto portato avanti da Mosaico Verde è un importante contributo alla riqualificazione del nostro territorio.

Il convegno è stato quindi anche occasione per alcune delle aziende aderenti di portare la loro testimonianza, all’evento hanno preso parte i rappresentanti di Arca Fondi, Ascotrade, Barilla Group, eBay, E.ON Italia, Estra S.p.a., Coop Alleanza 3.0, CPL CONCORDIA, Ikea Italia Retail s.r.l, Mellin, Nespresso Italiana Spa, Sparkasse, Unicoop Tirreno.

“L’Italia possiede un grande patrimonio forestale che copre il 36% della superficie nazionale e richiede una gestione responsabile e sostenibile.” ha affermato la dott.ssa Alessandra Stefani, Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Mipaaf “L’estrema frammentazione di queste ingenti superfici richiede interventi di ricucitura per potenziarne la funzionalità. Mettere a dimora nuclei di alberi, in filari, gruppi, boschetti aiuta questo processo, purché le specie siano autoctone e provengano dalla medesima regione ecologica nella quale sono messe a dimora”.

Tutto ciò è fondamentale per dare risposte concrete ai problemi ambientali che affliggono i nostri territori perché foreste in salute sono grado di contribuire efficacemente alla mitigazione delle emissioni inquinanti e a generare quei servizi ecosistemici che sono essenziali per l’umanità, potenziando la resilienza e la salubrità dei territori e rispondendo concretamente ai sempre più frequenti eventi meteorologici estremi.

A tal riguardo nel corso del convegno sono stati illustrati anche gli step principali attraverso i quali la campagna Mosaico Verde opera per garantire una corretta gestione delle aree forestali. Pulizia del bosco, recupero sentieristica, stabilizzazione del suolo, rinnovazione naturale, adozione di misure antincendio, cure colturali e manutenzione sono solo alcune delle azioni di cui il nostro patrimonio boschivo ha bisogno.

“Oltre ad essere un esempio di sinergia felice tra pubblico, privato e terzo settore, con i risultati raggiunti negli ultimi tre anni la campagna Mosaico Verde promossa da AzzeroCOe Legambiente dimostra in modo concreto quanto sia importante piantare alberi e tutelare le nostre foreste. – ha commentato la vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera Rossella Muroni – Grazie all’assorbimento di anidride carbonica e acque piovane, alla stabilizzazione del suolo e alla mitigazione delle isole di calore, infatti, gli alberi sono alleati strategici nella lotta al dissesto idrogeologico e ai cambiamenti climatici in atto. E sono un bene comune che rende più belle e vivibili anche le nostre città. Piantarli e proteggerli significa quindi accrescere il benessere collettivo”.

Con gli interventi di forestazione e di gestione responsabile dei boschi è possibile dare risposta concreta anche ad alcune delle azioni necessarie fissate dagli SDGs. Tali obiettivi, infatti si propongono di proteggere il Pianeta dal degrado, attraverso un consumo ed una produzione consapevoli, gestendo le risorse naturali in maniera sostenibile e adottando misure urgenti riguardo il cambiamento climatico, in modo che esso possa soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e di quelle future. Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni grazie a politiche e azioni concrete per la salvaguardia del nostro pianeta, la quantità di CO2 e di altri gas climalteranti fatica a diminuire. Per questo, soluzioni come la creazione di nuove foreste e la tutela di queste e di altri ecosistemi terrestri, possono dare un grande contributo alla mitigazione del cambiamento climatico e alla riduzione della CO2 nell’atmosfera.