“I pubblici esercizi di Roma Capitale hanno il primato italiano del costo della Tari. A fronte di una media nazionale di 20,50 euro/mq. per un ristorante e 16,08 euro/mq. per un bar gli esercizi romani pagano rispettivamente 39,42 euro/mq. e 34,91 euro/mq. Sia fuori dai confini regionali che all’interno il confronto è sempre penalizzante per i pubblici esercizi romani”. E’ quanto fa notare Fipe Confcommercio Roma. Per Giancarlo Deidda, commissario Fipe Confcommercio Roma, “il principio ‘chi inquina paga’ è rimasto nei cassetti degli uffici del comune e della municipalizzata. Vanno previste esenzioni o agevolazioni per le attività che producono rifiuti “pregiati” e l’organico di un ristorante rientra tra questi e che aderiscono alla raccolta differenziata”.
Confcommercio Roma, Tari record
- Pubblicità -