“Tra una ventina di giorni centinaia di milioni di cittadini saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento Ue. Una tornata che in Italia si svolgerà i prossimi 8 e 9 giugno, alla quale Confeuro si augura possano partecipare numerosi giovani che oggi sono ancora troppo lontani dalla Ue, dalla politica continentale e nazionale. Per questa ragione, nelle scorse settimane abbiamo chiesto a gran voce di parlare di programmi e proposte sui temi chiave della macchina amministrativa: pari opportunità, politiche sociali, ambiente, agricoltura, infrastrutture, partecipazione popolare, tutela dei diritti fondamentali, lavoro e occupazione. Argomenti autorevoli e importanti che tuttavia, almeno in Italia, sono stati inizialmente soppiantati dal dibattito su candidature e alleanze. Adesso, tuttavia, entrati nella resa dei conti elettorale, serve concretezza, chiarezza e trasparenza da parte dei papabili parlamentari europei e dagli schieramenti politici, sopratutto sulle politiche giovanili e sulla valorizzazione delle giovani generazioni in agricoltura. Ricordiamo, non a caso, la recente indagine del Consiglio Nazionale dei Giovani (Cng), realizzata in collaborazione con l’Istituto Piepoli. Ebbene, tra le note negative, figura quella secondo cui per under 35 gli argomenti affrontati nella campagna elettorale non riflettano le proprie preoccupazioni e priorità. Mentre, solamente l’8% dei giovani, si riterrebbe molto soddisfatto dal dibattito politico sulle elezioni Europee, e 6 su 10 pensano che non si stiano affrontando adeguatamente le problematiche e le esigenze che vivono. Numeri preoccupanti che devono far riflettere le istituzioni al fine di spostare l’attenzione sui reali bisogni dei nostri ragazzi, che vogliono una Europa realmente a misura di giovane”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.