Termina a Roma la rassegna “Congiunti”, un percorso espositivo articolato in diverse tappe, che indaga il linguaggio estetico tra passato e presente
Dal 5 al 15 dicembre Palazzo della Cancelleria, in Piazza della Cancelleria 1 in Roma, ospiterà la rassegna “Congiunti”, che chiude un ciclo espositivo svolto in precedenza a Novara, presso il Castello Visconteo Sforzesco e a Bellagio, presso la Torre delle Arti. L’iniziativa è concepita come un susseguirsi di riflessioni e confronti tra un artista del passato e uno vivente, accomunati da affinità, citazioni, legami, divergenze oltre il tempo e lo spazio. Saranno quindi presentati una rosa di artisti internazionali, scelti nel panorama contemporaneo, trattati nell’omonima pubblicazione a marchio Giunti editore che uscirà a Gennaio. Il progetto, nell’ambito di un percorso di ispirazioni e rimandi propri della storia dell’arte, andrà a suggerire quelle opere che, nonostante un linguaggio attuale, siano foriere di valori di bellezza universalmente validi. Autorevoli progenitori – in pittura, scultura e fotografia- troveranno, nella mostra, nuovi eredi in alcuni maestri di oggi secondo una prospettiva che vede l’arte come una grande famiglia di modi espressivi differenti, imparentati tra loro, a dirla usando una metafora mutuata da Ludwig Wittgenstein a proposito dei giochi linguistici. Un avvicinamento tra passato e presente in cui si possono riconoscere quelli che Francesco Arcangeli chiamava “tramandi”, ovvero lunghi fili che collegano ad esempio le opere di Mondrian a Piero della Francesca, quelle di Wiligelmo a Pollock o i lavori di Cimabue a Morandi. Ecco allora che l’idea di “classico” non viene più intesa come valore immutabile a cui ancorarsi per contrastare la fluidità del presente, bensì come punto di partenza, di riflessione e fondamento per la creazione di nuove forme estetiche e contenuti. Seguendo questo indirizzo l’arte della tradizione non sarà più associata a un mondo ideale e senza tempo, bensì rimodellata alla luce del presente e delle sue tematiche pressanti, come la multiculturalità, la questione identitaria, l’affiorare di nuove soggettività, il rapporto con la memoria storica del Novecento e la ricerca di modelli di sviluppo sostenibili. L’iniziativa è sostenuta dalla società Start.
Con opere di
Agarla Matteo, Ancilotto Camilla, Bachiocco Piera, Carletti Franco, Comand Patrizia, Corso Cecilia, Depaoli Gianni, Dupont Josine, Fera Emanuela, Fusari Giuliana Maria (Maddalena), Gaggio Paola, Galluzzo Vincenzo, Gentile Lena, Gonzales Alba, Irosa Guido, Landolfi Silvana, Legnazzi Barbara, Longhitano Laura, Marin Federica, Marrocco Marco, Minutolo Mario, Moiso Carla, Montalto Adriana, Perin Juri, Pezzino de Geronimo Rossella, Prato Tiziana, Premoli Lorena, Pucci Osvalda, Rossetto Paolo, Scaglione Antonella, Serpetti Alessio, Toniatti Michele, Velardi Maria, Vinotto Alessandra.
Titolo: “Congiunti”
Sede: Palazzo della Cancelleria, Piazza della Cancelleria 1, Roma
Periodo: dal 5 al 15 dicembre 2022 ore 10-13/15-18
Ingresso libero (chiuso 8 dicembre)