Il 2 e il 3 luglio la città di Salerno ospiterà il primo Convegno Internazionale deII’Associazione Italiana Misofonia, realizzato in collaborazione con il Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica e il patrocinio deII’Ordine Psicologi della Regione Campania.
La due giorni, resa possibile dalla volontà di Mario Campanino, Presidente AIMIF, vedrà la presenza di alcuni delle voci più rilevanti del mondo accademico e scientifico in ambito psicologico e neurologico.
Durante la conferenza stampa, prevista sempre al Mediterranea Hotel il 2 luglio alle 11,30, interverranno Mario Campanino, Presidente Associazione Italiana Misofonia, Antonietta Grandinetti, Presidente Commissione Sanità dell’Ordine Psicologi della Regione Campania, Zachary Rosenthal, Direttore del Center for Misophonia and Emotion Regulation del Duke University Medical Center, e Salvatore Salzillo, Presidente Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica.
“Eccezione fatta per gli addetti ai Iavori – spiega il Presidente deII’Associazione Italiana Misofonia – oggi in Italia sono ancora troppo poche le persone che sanno cosa sia realmente la Misofonia e quali disturbi quotidiani comporti per i soggetti che ne sono affetti. Il convegno nasce perciò con due fondamentali intenti: diffondere in maniera capillare la cognizione di questo disturbo e farne così una patologia riconosciuta a livello medico tale da garantire agevolazioni quotidiane e sostegno concreto.
Il termine “Misofonia”, coniato nel 2001 dai neuroscienziati statunitensi Pawel e Margaret Jastreboff, definisce una sindrome neuro-comportamentale caratterizzata da una accresciuta eccitazione del sistema nervoso autonomo e reattività emotiva negativa, come irritazione, rabbia, ansia, in risposta a una ridotta tolleranza a suoni specifici come quelli della masticazione e respirazione altrui e molti altri.
Le persone con Misofonia sono di solito infastidite dall’esposizione a uno stimolo visivo o uditivo ritenuto ordinario da altri. A causa di questo fastidio prodotto da stimoli sensoriali, però, i soggetti misofonici possono sviluppare un intenso stato ansioso e comportamento evitante, tale da generare una riduzione della capacità di socializzazione: con oggettivi contraccolpi, in alcuni casi anche particolarmente gravi, sulla vita familiare, sociale e lavorativa.
Attenzionarsi alla conoscenza dei sintomi, sia per le famiglie sia per il mondo medico-scientifico, significherà rendere sempre meno ampia la distanza tra i soggetti che ne sono affetti e il resto della popolazione”.
La partecipazione al convegno è gratuita ma è necessaria la pre-registrazione qui —> www.misofonia.it
Per informazioni e contatti:
ASSOCIAZIONE ITALIANA MISOFONIA – AIMIF
Via Cassiodoro 6 – 00193 Roma
www.misofonia.it – aimif@aimif.it