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“Siamo contrari ad allentare le norme sugli aiuti di Stato perché così si finirebbe per avvantaggiare i Paesi che hanno spazi di bilancio molto ampi e che sono in grado di intervenire con maggiore forza, rischiando di compromettere la stabilità del mercato unico”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al Consiglio Ue che si riunisce oggi a Bruxelles. “Come affermato dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è necessario un Fondo comune europeo per proteggere la sovranità industriale e tecnologica. A tal fine, serve maggiore flessibilità, sia con riferimento alle modalità e alle tempistiche di attuazione del Pnrr, sia per quanto riguarda le regole del patto di stabilità. È fondamentale scomputare gli investimenti in politiche industriali, occupazionali e infrastrutturali dal calcolo deficit-Pil per sostenere la competitività delle imprese e salvaguardare i posti di lavoro. Come UGL, riteniamo prioritario invertire la rotta del passato fondata sull’austerity e favorire le politiche espansive dirette a rilanciare la crescita”.