Convocazione nazionale Stati Generali delle Donne: verso un piano nazionale per l’occupazione femminile

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Oggi presso la Sala stampa Estera, in Via dell’Umilta’ a Roma, si sono riunite le componenti  degli Stati generali delle donne per fare un focus sulle attività dopo 5 anni dallo loro costituzione.


Tanti i temi che si tratteranno: dalla democrazia paritaria alla formazione, imprenditoria, innovazione, politica ed azioni intorno al Mediterraneo.
Il primo step da cui si partirà  a fine giornata è la predisposizione  di un piano nazionale  per l’occupazione  e le imprese femminili. 


Il tema dell’occupazione femminile non è più rinviabile, cosi in una nota la Coordinatrice degli Stati Generali delle Donne della Campania – Maria Lippiello- . I dati Svimez sull’occupazione femminile soprattutto al Meridione non sono per nulla confortanti.


L’andamento dell’occupazione femminile meridionale ha subito un duro contraccolpo durante gli anni della crisi: tra il 2008 e il 2014 le giovani donne del Sud, tra 15 e 34 anni, hanno perso oltre 194 mila posti di lavoro. E la forbice con le regioni europee continua ad allargarsi: Puglia, Calabria, Campania e Sicilia, nelle ultime quattro posizioni della classifica, registrano valori del tasso di occupazione di circa 35 punti inferiori alla media europea e comunque sensibilmente distanti da quelle del Centro-Nord.


Le elaborazioni Svimez al 2018 fotografano una situazione difficile, ma pensare a una nuova imprenditorialità femminile e a modelli di inserimento o reinserimento delle donne nel mercato del lavoro è possibile. Tutto ciò però é possibile se, accanto ad azioni concrete e strutturate per l’occupazione,  ripensiamo all’attuale sistema di welfare che, scaricando essenzialmente sulle donne, ripropone modelli sociali che frenano il potenziale di  competenza delle donne nel sistema produttivo, conclude Maria Lippiello.